Si fermerà davanti alla residenza di Doña Celeste, sua madre, il feretro di Pelé, il campione brasiliano scomparso due giorni fa a 82 anni. Il corteo funebre si terrà martedì tre gennaio, dopo i tre giorni di lutto in Brasile indetti dal Presidente Jair Bolsonaro. Celeste ha 100 anni e non sa ancora che suo figlio, all’anagrafe Edson Arantes do Nascimiento se n’è andato, stroncato dalle complicanze del tumore al colon con il quale combatteva da tempo.

Doña Celeste ha compiuto 100 anni lo scorso novembre. Sua figlia, sorella della “Perla Nera”, Maria Lucia, che si prende cura della madre ha spiegato a ESPN che “lei non lo sa. Parliamo, ma lei non lo sa. È nel suo piccolo mondo. A volte capisce, a volte no. Lei apre gli occhi e io le dico: ‘Preghiamo per lui’. Non è cosciente”.

Quando lo scorso 20 novembre la donna aveva compiuto cent’anni il figlio l’aveva celebrata con un post sui social network: “Oggi celebriamo i 100 anni di vita di Doña Celeste. Fin da piccolo mi ha insegnato il valore dell’amore e della pace. Ho più di cento motivi per essere grato di essere tuo figlio. Condivido con voi queste foto, con tanta emozione per celebrare questa giornata. Grazie per ogni giorno al tuo fianco, mamma”.

Celeste aveva sposato Dondinho quando aveva 16 anni e aveva il suo primo figlio a 18. La famiglia viveva nel villaggio di Três Corações, nello stato meridionale del Minas Gerais. Quando il piccolo aveva cinque anni si trasferì a Bauru, una grande città nello Stato di San Paolo. Lì dove Edson avrebbe cominciato a giocare a calcio, dove sarebbe entrato nel Santos. E il resto è storia.

A ESPN la sorella del campione Maria Lucia ha parlato della scomparsa del fratello: “È stato molto difficile. Sappiamo che non siamo eterni, ma mi ha rattristato molto il cuore. Siamo riusciti ad accompagnarlo, lui stesso sentiva che se ne stava andando. Era calmo. Abbiamo parlato un po’, ho visto quello che provava, sapevo che se ne andava. Essendo molto religioso, quando mi ha parlato, mi ha detto che era nelle mani di Dio. Penso che il calcio muoia un po’ insieme a lui. Quello che ha rappresentato, quello che ha vissuto nel mondo del calcio sarà molto difficile da superare”.

È stata intanto posticipata la veglia funebre in onore dell’ex attaccante, campione eterno, a lunedì 2 gennaio. La famiglia ha deciso di rinviare di un giorno la celebrazione per evitare la concomitanza con l’insediamento del Presidente Lula, vincitore delle ultime elezioni, che si terrà domenica 1 gennaio. L’ultimo omaggio si terrà sul campo di Vila Belmiro, lo stadio del Santos. Su una passerella passeranno a rendere omaggio i campioni Ronaldo, Ronaldinho, Cafù, Romario, Falcao e Jairzinho.

 

 

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.