Un infermiere ha salvato la vita di Papa Francesco. Anzi due, perché è la seconda volta che succede. Lo ha rivelato lo stesso Pontefice in un’intervista alla radio spagnola Cope che andrà in onda mercoledì prossimo. Un breve estratto del contenuto audio è andato in onda oggi. “Mi ha salvato la vita un infermiere, un uomo con molta esperienza. È la seconda volta nella mia vita che un infermiere mi salva la vita. La prima è stata nell’anno ‘57”.

La rivelazione di Papa Bergoglio a proposito della sua recente operazione al colon. Alla domanda “come sta?”, il Pontefice ha scherzato sulla sua salute dicendo di essere “ancora vivo”. L’intervista ha riguardato proprio le speculazioni sulla salute del Pontefice e sulla voce sulle sue possibili dimissioni rilanciata da un quotidiano italiano nelle settimane scorse. “Quando un Papa è malato, si alza un vento o un uragano di Conclave”, ha replicato il Pontefice.

Lo scorso 4 luglio il Papa è stato operato al Policlinico Gemelli per una stenosi diverticolare con segni di diverticolite sclerosante. L’intervento cui è stato sottoposto ha rimosso una sezione del colon. Il Pontefice è rimasto ricoverato per dieci giorni. Nell’intervista alla radio spagnola il Papa ha ricordato un aneddoto, risalente al ’57, quando a salvargli la vita fu una suora italiana che, opponendosi ai medici, cambiò la medicazione che dovevano somministrare al Papa, allora giovane seminarista in Argentina, per curarlo dalla polmonite di cui soffriva.

Il Papa è apparso completamente ristabilito nelle sue ultime apparizioni. Venerdì scorso, durante l’udienza con i parlamentari cattolici, ha esordito scusandosi per non poter parlare in piedi. “Ancora non sono nel periodo post-operatorio e devo farlo da seduto. Scusatemi”, aveva detto il Pontefice. Il prossimo 12 settembre Francesco partirà per un viaggio di quattro giorni che lo porterà a Budapest e in Slovacchia.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.