Sono momenti cruciali per il futuro di TikTok negli Stati Uniti. Il Senato è chiamato ad esprimersi questa mattina (primo pomeriggio in Italia), sulla decisione, già presa dalla Camera dei Rappresentanti di bandire il social network dal territorio americano, dove conta oltre 170 milioni di utenti attivi, a meno che non interrompa i legami con Pechino.

TikTok è infatti oggetto di preoccupazioni da parte dei legislatori statunitensi da diversi anni: il fondato timore è che la società madre dell’app, ByteDance, con sede a Pechino, condivida i dati degli utenti con il governo cinese e che i leader cinesi possano utilizzare la piattaforma per influenzare le opinioni politiche degli americani.

Il CEO di TikTok a Washington, Biden pronto a firmare il disegno di legge

Il disegno di legge proposto richiede di vendere l’app entro 180 giorni o affrontare il divieto negli app store e nei servizi di hosting web degli Stati Uniti. Shou Zi Chew, CEO di TikTok, è attualmente a Washington per cercare sostegno ed opporsi al disegno di legge; mente la Casa Bianca ha dichiarato che il presidente Joe Biden firmerà il disegno di legge, noto come “Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act”, se raggiungerà la sua scrivania. Nel caso in cui fosse costretta alla vendita, gli acquirenti potrebbero essere a stelle e strisce: in prima fila c’è Bobby Kotick, ex CEO di Activision che lavorando per formare un gruppo di potenziali acquirenti, con il CEO di OpenAI, Sam Altman.

Trump cercò di comprare TikTok

Fermamente contrario al divieto del ban, è l’ex presidente Donald Trump: “Tutto ciò rafforzerebbe Meta, proprietaria di Instagram e Facebook”, un’azienda che già in passato aveva definito come” nemica del popolo”. In passato Trump aveva già cercato di assumere il controllo di TikTok da ByteDance, ma fu bloccato dai tribunali statunitensi.

Redazione

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