Nel panorama musicale italiano i Cugini di Campagna sono dei veterani ma a Sanremo 2023 sarà la loro prima volta sul palco dell’Ariston con il brano “Lettera 22” scritto dai La Rappresentante di Lista. Attivi dal 1970, la band famosa per i capelloni, i pantaloni a zampa, le paillettes e le zeppe colorate, approda a Sanremo con 53 anni di carriera sulle spalle e diverse formazioni che si sono susseguite negli anni. A Sanremo la formazione è composta dai gemelli Ivano ‘Poppi’ Michetti e Silvano Michetti (fondatori e che spegneranno settantacinque candeline proprio la sera della finale dell’11), da Nicolino ‘Nick’ Luciani, 52 anni, e da Tiziano Leonardi, 38 anni. “A Sanremo noi non siamo mai venuti, perché negli anni 70 Sanremo non valeva niente” ha dichiarato Ivano, intervistato da Raiplay.
“Lettera 22” non è il nome di una macchina per scrivere ma “si riferisce alla lettera mancante dell’alfabeto, che ne ha 21. Ed esprime il senso di ricerca delle parole giuste per dirsi ‘ti amo’” spiega Tiziano a Tv Sorrisi e Canzoni. Invece Nick confida che eviteranno la scalinata “perché indossando scarpe con le zeppe rischiamo di cadere”. E che in valigia, oltre ai costumi creati con stoffe scovate a Tokyo, Parigi e New York, “non può mancare la lacca per capelli”.
Il gruppo ha infine concluso rivelando che cosa significhi veramente Sanremo per loro in puro stile Cugini di campagna, con delle strofe in falsetto sulle note di Anima mia (che quest’anno compie cinquant’anni) rivisitata per l’occasione: “Sanremo Sanremo / quanto ti ho aspettato / e finalmente l’hai capito e ci hai chiamato / Sanremo Sanremo / ti amo”.
La storia de I Cugini di Campagna e del nome
Il gruppo fu fondato nel 1970 su iniziativa di Silvano e ha cambiato spesso formazione. Perché la band scelse il nome di “Cugini di Campagna”? A spiegarlo al Corriere qualche anno fa è stato Ivano: “Perché eravamo due fratelli gemelli e due amici. Perciò per la proprietà logica delle proporzioni, abbassi uno, alzi l’altro, alla fine diventi quattro cugini”. Quel “di Campagna” invece fu scelto dalla casa discografica che per prima li scritturò denominazione “agreste”, perché nelle loro intenzioni iniziali vorrebbero fosse un sodalizio musicale dal repertorio tradizionale italiano. La prima canzone del quartetto è infatti Il ballo di Peppe, lanciata dalla trasmissione Alto gradimento, condotta da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore. E a Tv Sorrisi e Canzoni hanno rivelato che ancora oggi per scaldarsi la voce cantano “Nella vecchia fattoria”, brano con cui la band negli anni ’70 catturò l’attenzione di Arbore e Boncompagni in una trattoria.
Con uno dei loro primi singoli, “Anima mia” pubblicato nel 1973, i Cugini di Campagna ottengono una grandissima popolarità. La canzone sarà anche reinterpretata nel 1974 da Dalida per l’album Manuel e da Frida degli ABBA nel 1975 (ne esistono, a quanto ricorda Ivano, ben 57 versioni). Negli anni successivi arriveranno altri brani di successo, come “Un’altra donna”, “Innamorata” e “Tu sei tu”, sempre cantati da Flavio Paulin in falsetto, elemento che diventerà la caratteristica peculiare del gruppo. Nel 1978 Paulin lascia la formazione. Il suo posto viene preso dal chitarrista e cantante Paul G. Manners (che rimarrà fino al 1986, prima dell’ingresso di Occhetti). Sono gli anni dei singoli “Dentro l’anima”, “Solo con te”. In seguito all’uscita di Occhetti, nel 1994, arriverà Nicolino Nick Luciani, che farà parte dei Cugini di Campagna per vent’anni. Alle tastiere invece si avvicendano Luca Storelli (dal 1997 al 2011) e Tiziano Leonardi (in line up dal 2012). Nel 1997 i Cugini di Campagna tornano alla ribalta grazie alla trasmissione di Rai 2 Anima mia, ideata e condotta da Fabio Fazio e Claudio Baglioni e incentrata sull’immaginario collettivo degli anni Settanta. Il quartetto è ospite fisso in studio, così come lo scrittore Tommaso Labranca (tra gli autori della tramissione).
Perchè i Cugini di Campagna si sono separati
Nonostante negli anni cambiasse spesso la formazione, la spaccatura che certamente lasciò il segno fu quella con Nik Luciani. Entrato nella band nel 1994 giusto 20 anni dopo decide di lasciare il gruppo. Nick Luciani, sposato con Vanessa e padre di una figlia, ha polemizzato con uno dei due fratelli gemelli storici membri e fondatori della band, Ivano Michetti. A quanto pare al cantante non andavano più a genio le sue “idee e esigenze interpretative”.
Inoltre, il cantante ha fortemente discusso per la mancata partecipazione alle loro decisioni, mancava collaborazione. Il tutto, sostiene il cantante, ha portato come conseguenza “spettacoli sempre più scadenti, togliendo al gruppo la magia degli anni settanta e su cui si basava”, e ancora, dice che si è snaturata la natura del gruppo facendolo scivolare “sempre di più nel ridicolo sia dal vivo che in tv”. Anni dopo Luciani ha raccontato che durante la fine di un concerto a Poggiomarino il 15 agosto del 2016, ad attenderlo sotto il palco c’erano i Carabinieri che gli hanno notificato una diffida. Il tutto per una questione di “copyright” proprio nei confronti della storica band che lo diffidava dall’utilizzare il nome “Cugini di campagna” per i suoi concerti. Il cantante ha affermato di essere stato boicottato. Pronta la replica dei Cugini: “Non ne abbiamo bisogno. Noi siamo stati da poco in tournèe a Toronto”. Nel 2020 Nick si rappacificherà con Ivano e rientrerà nel gruppo. Il palco dell’Arsiton li rivedrà uniti.