Le polemiche in Europa
Perché il vaccino AstraZeneca è stato sospeso in Danimarca
Una misura precauzionale che lascia molti dubbi. In Danimarca il ministro della Salute Magnus Heunicke ha annunciato la sospensione per 14 giorni dalla somministrazione dei AstraZeneca a seguito di segnalazioni di potenziali effetti collaterali che riguardano coaguli di sangue.
“Siamo nel mezzo del più grande e importante lancio di vaccinazioni nella storia danese e abbiamo bisogno di tutti i vaccini su cui possiamo mettere le mani, quindi non è una decisione facile mettere in pausa i vaccini”, ha detto Soeren Brostroem, responsabile dell’autorità sanitaria. “Dobbiamo chiarire, prima di continuare a utilizzare il vaccino AstraZeneca”, ha aggiunto. Al momento però, viene specificato dall’Autorità sanitaria danese, “non è stato determinato che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue”.
Da parte sua la casa farmaceutica anglo-svedese, dopo l’annuncio dell’interruzione da parte delle autorità sanitarie danesi, ha emesso una nota ufficiale in cui si dichiara “a conoscenza della dichiarazione rilasciata oggi dal Sundhedsstyrelsen secondo cui stanno attualmente indagando su potenziali eventi avversi correlati alla vaccinazione contro Covid-19”, aggiungendo che “la sicurezza del paziente è la massima priorità per AstraZeneca”.
Ma la casa farmaceutica ha ribadito anche che “i regolatori hanno standard di efficacia e sicurezza chiari e rigorosi per l’approvazione di qualsiasi nuovo medicinale, compreso il vaccino anti-Covid di AstraZeneca”. Per questo “la sicurezza del vaccino è stata ampiamente studiata in studi clinici di fase III e dati sottoposti a revisione paritaria confermano che il vaccino è stato generalmente ben tollerato”.
Non è mancata la reazione dell’Unione Europea, che tramite un portavoce ha sottolineato che “seguiremo le indicazioni e il parere dell’Ema, che sta monitorando da vicino l’uso dei vaccini nei diversi Paesi”. Dalla Commissione viene ricordato anche l’intervento dell’Agenzia europea del farmaco sul caso del decesso di una donna vaccinata in Austria, “dicendo che non c’erano specifiche indicazioni che la causa fosse il vaccino”. “Uno dei vantaggi dell’autorizzazione centralizzata a livello Ue – ha ricordato il portavoce – è il monitoraggio e seguiremo le indicazioni dell’Ema. Nel prendere la decisione, le autorità danesi hanno spiegato che non si tratta di un’esclusione del vaccino dalla campagna, ma di una “sospensione” dovuta a “segnalazioni di casi gravi di coaguli di sangue in persone vaccinate con il medicinale AstraZeneca“.
Domenica scorsa l’ufficio austriaco per la sicurezza sanitaria aveva reso noto di aver sospeso la somministrazione di un particolare lotto di vaccini AstraZeneca, il numero ABV5300, a seguito del decesso di una donna ed al ricovero di una seconda a causa di un’embolia polmonare dopo la somministrazione di due dosi del vaccino.
La correlazione tra il decesso della donna e il vaccino era stata esclusa però dall’Ema a seguito di una indagine preliminare: “Al momento non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino”, aveva riferito in un comunicato l’Agenzia. Le informazioni finora disponibili, ha chiarito l’Ema, “indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non sia superiore a quello osservato nella popolazione generale. Al 9 marzo 2021, erano stati segnalati 22 casi di eventi tromboembolici tra i 3 milioni di persone vaccinate con le dosi Covid-19 AstraZeneca nello Spazio economico europeo”.
Preliminary view from EMA’s safety committee (#PRAC): there is no specific issue with a batch of #COVID19 Vaccine AstraZeneca that has been suspended in Austria after cases of multiple thrombosis were reported.
👉https://t.co/292s0fSNJs pic.twitter.com/lh3BXG4e1m— EU Medicines Agency (@EMA_News) March 10, 2021
Nonostante il parere dell’Ema dopo l’Austria altri quattro Paesi, ovvero Lussemburgo, Estonia, Lituania e Lettonia, hanno sospeso questo lotto come misura precauzionale. Il lotto in questione conta su circa un milione di dosi ed è stato distribuito in 17 Paesi, tra cui non c’è l’Italia.
I Paesi europei nei quali è distribuito, come sottolinea l’Aifa, sono Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.
Subito dopo la decisione danese, anche i governi di Norvegia e Islanda hanno sospeso in via cautelativa l’uso del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 a causa dei timori legati alla formazione di coaguli di sangue. La decisione danese, così come quella dell’Islanda e della Norvegia, riguardano temporaneamente tutti i vaccini AstraZeneca a loro disposizione.
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