È una festa simbolo dell’identità irlandese che non appartiene più soltanto all’Irlanda. San Patrizio è diventato, negli ultimi anni, un santo festeggiato sempre di più in tutto il mondo. Si celebra il 17 marzo, come ricorda il doodle che Google ha dedicato all’appuntamento. Le persone scendono in strada, si travestono di verde, si tengono parate, si beve molta Guinness – birra irlandese – , si ballano danze celtiche, si festeggia fino a tarda notte. Celebrazioni rinviate sia nel 2020 che nel 2021 per via dell’emergenza coronavirus.,

La festa si tiene il 17 marzo in quanto proprio in questo giorno, nel marzo 461, sarebbe morto, a Saul, nella contea di Dawn. La prima volta della parata e della festa popolare del St. Patrick’s Day ufficiale non è stata in Irlanda bensì a Boston, in Massachusetts, negli Stati Uniti, nel 1737. San Patrizio non era neanche irlandese di nascita, infatti: ma nacque nel 385 in Cumbria, attuale Gran Bretagna. Fu rapito a 16 anni da pirati irlandesi e venduto come schiavo al re del North Dal Riada, nell’attuale Irlanda del Nord. Qui si convertì al cattolicesimo e apprese la lingua gaelica e la religione celtica.

Il simbolo della festa è il trifoglio: San Patrizio utilizzo la piantina, secondo la leggenda, per spiegare alla popolazione la Santissima Trinità dopo che papa Celestino I lo incaricò di evangelizzare le isole britanniche. Alcuni storici ritengono che San Patrizio sia stato confuso con San Palladio, primo vescovo dei cristiani d’Irlanda. Di certo non è l’unico protettore del Paese: gli altri due sono San Columba di Iona e Santa Brigida d’Irlanda.

La festa, come accennato, viene festeggiata ormai in tutto il mondo. Anche in Italia, soprattutto nei pub irlandesi o in serate a tema. A New York si tiene una parata che raccoglie circa 150mila partecipanti e due milioni di spettatori. A Chicago viene applicata una tintura speciale che rende il fiume omonimo che attraversa la città verde. Il colore delle celebrazioni è proprio il verde: questo nonostante il colore inizialmente associato a San Patrizio fosse il blu, almeno fino al XVIII secolo.

A pensarci oggi suona incredibile: ma inizialmente il significato religioso superava quello laico della festa, e quindi inizialmente i pub a San Patrizio erano chiusi. Niente birra, niente Guinness. A partire dal 1995 è cambiato tutto, per motivi economici e turistici. Celebre in tutto il mondo il “cin cin” in lingua gaelica: “Slainté!”

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.