L'ex premier difende lo storico nemico politico
Perizia psichiatrica a Berlusconi, Prodi contro il manicomio dei giudici: “Una follia”
Anche Romano Prodi, storico rivale politico di Silvio Berlusconi, è con il leader di Forza Italia dopo la paradossale quanto inquietante richiesta del collegio della settima sezione penale, presieduta dal giudice Marco Tremolada, del Tribunale di Milano di sottoporre l’ex presidente del Consiglio a una perizia psichiatrica avanzata per riconoscergli il legittimo impedimento nell’ambito del processo Ruby ter in cui è imputato per corruzione in atti giudiziari con altre 28 persone.
“Proporre una perizia psichiatrica per Berlusconi è una delle ennesime follie dell’Italia” ha affermato l’ex premier Romano Prodi, intervistato Giovanni Minoli nel corso della cerimonia in cui gli è stato conferito il Premio Cavour 2021 al Castello di Santena, nel Torinese. Prodi ha riconosciuto a Berlusconi “il merito di avere spostato Forza Italia verso una linea europea. Potrebbe aspirare al Premio Cavour? Questo dipende dalla giuria, non da me”.
Su un eventuale futuro da Capo dello Stato, l’ex leader dell’Ulivo frena: “Ho 82 anni e per un incarico settennale è un’incoscienza. Ricordatevelo”. Rispetto a un Mattarella bis, Prodi aggiunge che “i siciliani silenziosi non cambiano mai parere. Mattarella è un siciliano silenzioso: ha espresso un parere e non lo cambia”.
Poi gli elogi all’attuale premier: “Con Mario Draghi capo del governo l’Italia è in una posizione privilegiatissima perché è ascoltato, ha relazioni internazionali, quindi rispetto alla situazione di passaggio che c’è in Germania e in Francia l’Italia è un punto fermo”.
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