Non ce l’ha fatta Cosimo Damiano Bologna, 50enne di Canosa di Puglia, picchiato a sangue per aver difeso un’amica da un’aggressione sessuale. Era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Andria dalla sera dell’aggressione nella provincia di Barletta Andria Trani. Un 58enne è stato arrestato, si trova in carcere a Trani, per quella tragedia. Dovrà rispondere di omicidio preterintenzionale.

L’aggressione lo scorso 13 novembre. Damiano Bologna è stato picchiato perché aveva difeso un’amica 40enne dalle molestie di un pregiudicato. Il 50enne era con l’amica quando l’uomo ha cominciato a infastidirla. Sarebbe stato colpito ripetutamente al volto e lasciato a terra privo di sensi. Forse, scrive Today, l’aggressore avrebbe usato una mazza per colpire e ferire. Quest’ultimo era stato arrestato per stalking e per il pestaggio.

Gli uomini della polizia di Stato avevano ritrovato Cosimo Damiano Bologna a terra, in una pozza di sangue, con il volto tumefatto. Damiano era stato trasferito d’urgenza all’ospedale Bonomo di Andria. Per risalire al 58enne utili le immagini delle telecamere della videosorveglianza.

L’esempio di coraggio di chi è intervenuto in difesa di una donna si è trasformato in tragedia e purtroppo Canosa piange una giovane vita spezzata da un gesto di brutale violenza che si fa fatica a comprendere ma che dobbiamo unanimemente condannare”, il commento del sindaco di Canosa, Roberto Morra. “È necessario che la città si fermi a riflettere sull’accaduto, un atto lontano dalla cultura e dal vivere civile della nostra comunità. In questo giorno così triste esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Cosimo Damiano Bologna e, per il giorno delle esequie, ho disposto la proclamazione del lutto cittadino affinché tutta la città si unisca idealmente al dolore dei suoi familiari”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.