Era sceso in piazza per manifestare contro l’affossamento del Ddl Zan in Senato, ma un gruppo di ragazzi e ragazze è stato aggredito domenica pomeriggio nel pieno centro di Ferrara. Un attacco omofobo in piena regola, ripreso con il cellulare anche dalle vittime, tutti minorenni e appartenenti alla comunità Lgbt locale.

L’attacco omotransfobico

Conoscete Benito Mussolini? Sapete che lui vi brucerebbe tutti? Forza Benito Mussolini!” è la frase che si sente nel video filmato da uno dei ragazzi che ha subito l’aggressione di stampo omotransfobica. Prima gli insulti e le offese (Fr*** di me***), poi il lancio di alcuni petardi e pure di un piccione morto. Il tutto accompagnato da frasi che inneggiano al fascismo.

L’aggressione è partita da un altro gruppo di ragazzi, anche loro minorenni, che già in passato si sarebbe reso protagonista di battute e allusioni. Secondo il racconto dei ragazzi vittime dell’attacco omotransfobico, l’ira degli aggressori è stata scatenata per una borsa dai colori della rainbow flag indossata da uno dei ragazzi aggrediti. I giovani hanno immediatamente chiamato il 112 e fermato una pattuglia di passaggio, ma nel frattempo gli aggressori si sono dileguati.

La solidarietà di Arcigay

Come riporta Arcigay Ferrara, l’attacco è stato giustificato anche sui social network. “Purtroppo la gravità di quanto è accaduto non termina qui: come se non bastasse la gravità del fatto in sé, il video, che è stato pubblicato sulle piattaforme social, ha ricevuto dei commenti di plauso a sostegno degli aggressori: “ma allora ve la cercate, vi vestite come degli scappati di casa“, si legge in una nota.

L’associazione estense per la tutela dei diritti delle persone Lagbtq+ ha poi espresso solidarietà ai giovanissimi e “Ritiene profondamente grave quanto accaduto, sintomatico di un clima sociale che sta diventando pericolosamente sempre più violento, intollerante ed escludente. Questa ennesima violenza, peraltro documentata, conferma un trend tristemente attuale che vede il moltiplicarsi di episodi di violenze omotransfobiche ai danni dei giovanissimi”.

La condanna del sindaco

Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, Lega, ha dichiarato: “Un atto vile, meschino, intollerabile: Le immagini dell’aggressione subita da un gruppo di ragazzi fanno male. E devono indurre una risposta da parte di tutti: una città aperta, libera, civile, accogliente come Ferrara non può accettare scene di questo tipo“.

E nel condannare il vile atto, il primo cittadino estense ha espresso solidarietà nei confronti dei giovani aggrediti. “Sono pronto ad incontrarli e a manifestare loro, di persona, la mia vicinanza“, ha detto Fabbri che si augura che si faccia presto piena luce sui fatti.