“Pensavano di averci seppellito, ma non sapevano che eravamo semi”, recita un proverbio sudamericano. Ed è proprio quello che sono e che fanno i membri dell’Associazione “A.R.Ca. – Agende Rosse Campania, movimento antimafia, assieme ai suoi partner: tre dipartimenti universitari, il CNR, cooperative ed associazioni. Il gruppo ha deciso di piantare melograni in uno dei beni confiscati di Napoli, a Posillipo, per mettere su una piccola azienda sociale che produce succo e confetture di melograno.

Per riuscirci hanno attivato un crowdfunding. Si chiama “MeloSgrano” ed è la chiamata all’azione per sostenere i costi d’impresa di un importante progetto agricolo con finalità sociali. MeloSgrano nasce su un bene confiscato a Napoli dedicato a “Paolo Borsellino”, prevede la piantumazione di 1500 alberi di melograno, per trasformarli poi in succo e confetture. Tutto finalizzato all’inserimento lavorativo di soggetti socialmente fragili. Saranno infatti loro i protagonisti dell’impresa.

L’obiettivo è quello di raccogliere 50.000 euro per poi sviluppare un fatturato di almeno 500.000 euro all’anno. È un progetto innovativo, riconosciuto come miglior progetto d’impresa italiano all’interno del programma della UE “Silver Starter”. Un modo di fare impresa sociale per realizzare i sogni dei soggetti più fragili e con meno opportunità.

“È un’occasione di riscatto per ragazzi e ragazze fuoriusciti per la maggiore età dalle case alloggio ma che non hanno la possibilità di rientro in famiglia perché è lì che hanno subito reati gravissimi e anche per ex detenuti”, spiegano dall’Assocaizione A.R.Ca.

A supporto del crowdfunding molti personaggi dello spettacolo e delle istituzioni come Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, Don Armando Zappolini, Rosaria De Cicco, Franco la Torre, Roberto Vona, Daniele Ventola, Fabiana Martone, Nicla Tirozzi, Pietro Festa, Giovanni Conzo e Davide dei Modena City Remblers.

“Crediamo che le mafie siano un’organizzazione finalizzata al mantenimento e accrescimento di privilegi economici e politici a vantaggio di pochi e a svantaggio del bene comune. Piantare melograni e trasformarli in succo e confetture non è per noi solo un innovativo progetto di impresa sociale ma un sogno di perequazione sociale al quale chiediamo a tutti di partecipare sostenendolo”, ha detto Nunzio Sisto, presidente dell’Associazione A.R.Ca.

Con i soldi raccolti l’associazione insieme ai suoi partner hanno intenzione di comprare gli alberi, piantarli, ottenere gli impianti di irrigazione, istallarli e fornirsi dei mezzi agricoli necessari. “È un sogno di giustizia, solidarietà e bellezza”, ha aggiunto Roberto Tartaglia. Basta un piccolo contributo di tanti per fare in modo che questo sogno di libertà possa diventare realtà. È possibile sostenere il progetto cliccando qui.

Avatar photo

Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.