Firenze perde 55 milioni. Può darsi che li recuperi ma non si sa.  Lo stadio Franchi infatti non potrà contare sui fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza con cui il governo italiano prevede di spendere i finanziamenti europei del Recovery Fund.

Secondo quanto appreso da Il Riformista, la querelle che continua da settimane si conclude con una notizia ufficiale. A comunicare la decisione della Commissione Europea sullo stanziamento dei 55 milioni di euro per la struttura fiorentina è il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. La Commissione europea, aveva infatti già contestato al governo italiano l’ammissibilità del progetto perché non la riteneva vera opera di “riqualificazione urbana e sociale”.

I progetti sono stati definitivamente esclusi. Iil ministro, fedelissimo della premier Giorgia Meloni, ha sottolineato che i due progetti per la costruzione degli stadi non potranno essere rendicontati a valore delle risorse Pnrr e che la Commissione ha “confermato la non eleggibilità di entrambi gli interventi nell’ambito dei Piani urbani integrati (PUI) delle rispettive città metropolitane”.

Firenze subisce un danno grave, ingiusto e ingiustificabile. Siamo profondamente delusi per questa decisione dell’Unione europea sulla quota di finanziamento di 55 milioni di euro del Pnrr sul progetto di restauro e riqualificazione dello Stadio Franchi di Firenze, che non è semplicemente uno stadio ma un monumento nazionale vincolato dallo Stato”, ha detto il primo cittadino, il Dem Dario Nardella.

Giulio Pinco Caracciolo

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