Polizia spara contro giornalista: proiettili al peperoncino durante la diretta

“Directly at us! Directly at us!”. Kaitlin Rust urla in diretta mentre è in collegamento con Wave 3 News, emittente affiliata della Cbs. La giornalista stava facendo un collegamento televisivo sugli scontri in atto a Louisville, in Kentucky, sulle proteste scatenate dalla morte di George Floyd quando è stata colpita dai proiettili di un poliziotto.

La reporter ha subito rassicurato i conduttori in studio: “Rubber bullets (proiettili di gomma)”, ha detto Rust. Ovvero proiettili con all’interno spray urticante al peperoncino, come riferito da diversi media internazionali. Nel video si vede un agente puntare l’arma direttamente verso la giornalista e sparare. Un altro episodio sconcertante che segue a quello che ieri aveva coinvolto Oscar Jiménez, un inviato della Cnn a Minneapolis. Jiménez era stato arrestato in diretta tv con la sua troupe, e poi subito rilasciato.

A Louisville la protesta si concentra non solo sul caso Floyd ma anche  su quello di Breonna Taylor, uccisa nel suo appartamento lo scorso 13 marzo durante una perquisizione da parte di agenti in borghese che avevano un mandato per un uomo che non abitava più in quell’edificio.  L’Fbi aveva aperto un’inchiesta sul caso.

Intanto la situazione negli Stati Uniti sembra quasi fuori controllo. A Minneapolis, dove Floyd è morto dopo l’intervento violento dell’agente Derek Chauvin, che lo aveva immobilizzato a terra con il ginocchio sul collo per quasi nove minuti, continuano gli scontri. Chauvin è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo e omicidio di terzo grado. La sua casa è stata vandalizzata. A Detroit un secondo manifestante è morto, ucciso dagli spari esplosi da un’auto in corsa. La Casa Bianca è in lockdown.