Opera da 13,5 miliardi (ma senza coperture)
Ponte sullo Stretto, il governo fa “i conti senza l’oste”: nel Def mancano le coperture per i lavori
Una opera talmente strategica e fondamentale per l’esecutivo da non avere copertura finanziaria. Parliamo del Ponte sullo Stretto di Messina che, come si legge in un allegato del Def, il Documento di economia e finanza approvato martedì 11 aprile in Consiglio dei ministri, “ad oggi non esistono coperture finanziarie disponibili a legislazione vigente; pertanto, queste dovranno essere individuate in sede di definizione del disegno di legge di bilancio”.
A sottolinearlo oggi è l’Ansa, che andando a ‘spulciare’ il Def ha trovato infatti la “sorpresina”. Quanto ai costi, ripetiamo senza copertura, l’opera secondo il governo avrà un impatto alla luce degli aggiornamenti svolti pari a “13,5 miliardi”, mentre “le opere complementari e di ottimizzazione alle connessioni ferroviarie, lato Sicilia e lato Calabria, che dovranno essere oggetto del contratto di programma con Rfi, si stima avranno un costo di 1,1 miliardi”.
Pur avendo “fatti i conti senza l’oste”, di fronte alla mancanza di soldi per finanziare l’infrastruttura, Matteo Salvini tira dritto. Il leader della Lega, che anni fa era un fiero oppositore del progetto salvo poi fare una decisa giravolta, sottolinea in una intervista concessa oggi al Gazzettino che il Ponte sullo Stretto di Messina “è qualcosa che l’Europa ci chiede e che ci aiuterà a realizzare”, con l’obiettivo dell’esecutivo che per Salvini è quello di “partire con i lavori entro l’estate prossima”.
La pensa allo stesso modo anche il ministro della Protezione civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci, che intervistato dal Tg1 aggiunge che “ci sono tutte le condizioni per realizzare il Ponte sullo Stretto. E abbiamo la volontà di farlo entro questa legislatura”.
Ponte che secondo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Salvini “è una delle tante priorità, come l’Alta velocità fra Brescia. Verona e Vicenza, come la Gronda di Genova, come la Napoli-Bari, come la Pedemontana veneta che si avvia a conclusione. Sto investendo più di 20 miliardi di denaro pubblico per accelerare i treni fra Palermo e Messina e fra Salerno e Reggio Calabria senza Ponte, questi 20 miliardi non sarebbero utilizzati in maniera intelligente”.
Fonti del Mit, il Ministero di Salvini, hanno “risposto” alle polemiche sottolineando come la copertura per il Ponte sullo Stretto “sarà reperita con la legge di bilancio, come sempre avviene per tutte le grandi opere inserite nella programmazione infrastrutturale del Def“.
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