Niente Oscar per Matteo Garrone e il suo “Io Capitano” battuti nella categoria miglior film internazionale da “La zona di interesse” di Jonathan Glazer.  Una serata quella di Los Angeles che ha visto trionfare Oppenheimer. Nella 96esima edizione degli Academy Awards arriva la consacrazione per il film già campione di incassi di Christopher Nolan che racconta la storia del padre della bomba atomica.

Ben 7 le statuette vinte su 13 nomination: il regista britannico mette in bacheca i suoi primi due Oscar in carriera per il miglior film e la migliore regia. “Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, mia moglie che mi suppporta e sostiene sempre: è lei la mia arma nascosta”, è la dedica del regista dal palco del Dolby Theatre. Festeggiano anche Cillian Murphy e Robert Downey Jr., rispettivamente miglior attore e miglior attore non protagonista.”Nel bene e nel male viviamo nel mondo di Oppenheimer, dedico questo premio a coloro che portano la pace nel mondo”, le parole di Murphy rivolte alle guerre in Ucraina e Medio Oriente. L’exploit di Oppenheimer è completato dai premi per il miglior montaggio, la migliore fotografia e la migliore colonna sonora originale.

Trionfo anche per Emma Stone che riceve la statuetta come miglior attrice per la sua interpretazione in ‘Povere Creature!’ di Yorgos Lanthimos, già vincitore a Venezia del Leone d’Oro. “Mi si è rotto il vestito, è successo sicuramente prima con I’m Just Ken, se ne è andata anche la mia voce”, ha detto l’attrice, visibilmente emozionata, riferendosi alla performance di Ryan Gosling che ha interpretato la hit di Barbie vestito di rosa.

La felicità di Garrone nonostante la sconfitta

Delusione per la pellicola di Matteo Garrone, che racconta l’odissea dei migranti dal Senegal alle coste siciliane. Miglior film internazionale è La zona di interesse di Glazer, adattamento del romanzo omonimo del 2014 scritto da Martin Amis, che racconta la vita quotidiana del comandante di Auschwitz e della sua famiglia in una villetta con piscina che confina con il muro del campo di sterminio. Per Garrone, essere entrato nella cinquina dei film candidati è già un successo: “Siamo contenti di essere qui, la forza di questo film è dovuta alla straordinaria interpretazione di questi due eroi contemporanei. E’ un film che riesce a toccare il cuore in tutto il mondo, dietro i protagonisti ci sono veri migranti che erano veri superstiti. C’è tanta Italia dietro, ma anche tanta Africa”, ha detto il regista prima della serata di gala.

L’esibizione di Bocelli

Italia protagonista anche con Andrea Bocelli, tornato agli Oscar 25 anni dopo l’esibizione con Celine Dion. Il tenore si è esibito insieme al figlio Matteo con il brano ‘Con te partirò’, riarrangiato dal premio Oscar Hans Zimmer e accolto da una standing ovation del pubblico. Il suo momento In Memoriam, nel ricordo delle star scomparse, è iniziato con una clip che ha mostrato un’immagine di Alexei Navalny, l’oppositore di Vladimir Putin recentemente morto.

Il documentario a Mariupol 

Il premio per il migliore documentario è andato a ’20 giorni a Mariupol’, primo film ucraino a vincere un Oscar. “Avrei voluto non fare mai questo film”, ha detto il regista Mstyslav Chernov, giornalista dell’Associated Press che rimase bloccato nel fuoco incrociato a Mariupol.

Oscar, tutti i premiati della 96esima edizione

Questo l’elenco completo dei premiati:
Miglior film: Oppenheimer;
Miglior regia: Christopher Nolan;
Miglior attore protagonista: Cillian Murphy;
Miglior attrice protagonista: Emma Stone;
Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr;
Miglior attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph;
Miglior sceneggiatura originale: Anatomia di una caduta;
Miglior sceneggiatura non originale: American Fiction;
Miglior film d’animazione: Il ragazzo e l’airone;
Miglior scenografia: Povere Creature!;
Miglior fotografia: Oppenheimer;
Migliori costumi: Povere creature!;
Miglior montaggio: Oppenheimer;
Miglior trucco: Povere creature!;
Miglior sonoro: La zona d’interesse;
Migliori effetti speciali: Godzilla Minus One;
Migliore colonna sonora: Oppenheimer;
Migliore canzone originale: What Was I Made For da Barbie;
Miglior documentario: 20 Days in Mariupol;
Miglior film internazionale: La zona di interesse;
Miglior cortometraggio d’animazione: War is Over!;
Miglior cortometraggio documentario: The Last Repair Shop;
Miglior cortometraggio live-action: The Wonderful Story of Henry Sugar.

Redazione

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