La perquisizione a casa di Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo Wagner – milizia di mercenari utilizzata dai russi fino a poche settimane fa sul campo in Ucraina, fino alla ribellione contro il Cremlino – ha destato molto scalpore. Tramessa in diretta tv in Russia, ha portato alla luce armi, ingenti somme di denaro, un piccolo elicottero, tutto all’interno delle suntuose stanze di una villa milionaria. I filmati delle perquisizioni sono stati trasmessi durante il programma 60 minuti sul canale statale Rossiya 1 e rilanciati dai media russi, tra cui il quotidiano Izvestia che pubblica le foto della casa di Prigozhin. L’impressione è che l’intera operazione abbia una sola grande finalità, quella di screditare il capo della Wagner e farlo apparire ridicolo. 

Ma tra lingotti d’oro, un martello in formato gigante con scritto ‘Per negoziare’ e armi in stile Al-Pacino, un particolare ha catturato più tutti l’attenzione dei telespettatori russi: parrucche, occhialoni, accessori e travestimenti di ogni genere. E così oggi è arrivata prontamente la spiegazione, con tanto di foto, del gruppo Wagner: le parrucche servono per le missioni di Prigozhin all’estero.

Scrive il gruppo Wagner sul suo canale telegram: “Perché una persona che conosciamo avrebbe bisogno di così tante parrucche?, è stato chiesto. Tutto è scandalosamente semplice: per i viaggi all’estero. Ed ecco alcuni selfie di Prigozhin dopo la reincarnazione: funzionario del ministero della Difesa in Sudan, assistente diplomatico di Abu Dhabi, tenente anziano di Bengasi, colonnello di Tripoli, mercante dalla Siria, comandante sul campo Mohammed”.

Non mancano poi i dubbi sul suo futuro. Il presidente bielorusso Lukashenko ha dichiarato che Prigozhin non si trovi nel Paese ma a San Pietroburgo, a quanto pare libero. Ha aggiunto che i militari della Wagner si stanno esercitando in appositi campi non rivelandone però l’ubicazione, il che può far pensare che possano trovarsi anche loro in Russia

E in un successivo post la Wagner, che riprende ancora i selfie, lancia una vera e propria sfida a Mosca: “Provate a indovinare da cosa è travestito oggi”.

Redazione

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