Al giro di boa della prima settimana post lockdown e a quasi venti giorni dall’avvio dell fase 2 il picco di contagi non si è verificato. I casi di Covid-19 sono in calo in tutte le Regioni italiane, inclusa la Lombardia, e l’indice di contagio Rt è sotto l’uno per cento ovunque.

A tirare un sospiro di sollievo è lo stesso Istituto superiore di Sanità, che però invita a rimandare l’euforia: il trend, seppure positivo non è ancora stabile. Il virus, infatti, continua a circolare e, per evitare che si diffonda nuovamente in maniera capillare, è necessario continuare a rispettare le norme di igiene e di distanziamento sociale previste dal governo. Soprattutto nei prossimi due giorni.

Per questo nel primo weekend della Fase 2 bis saranno aumentati i controlli. Ieri sera a Brescia il sindaco ha chiuso gli ingressi alla zona della movida per le troppe persone in strada e ha annunciato che la chiusura resterà in vigore per tutto il fine settimana.

A Roma sono stati rafforzati controlli nelle zone della movida. Saranno impiegati nel fine settimana circa mille agenti delle forze dell’ordine nei luoghi della più affollati per evitare assembramenti e verificare il rispetto delle norme anti-Covid. Sotto la lente, già da stasera,  i quartieri da San Lorenzo a Trastevere, da Ponte Milvio a Campo de’ Fiori, dal Pigneto a Testaccio.

In Emilia Romagna, Toscana e Campania riaprono oggi le spiagge con precisi protocolli di sicurezza: almeno 10 metri quadrati per ombrellone e 1,5 metri minimi tra sdraio e lettini, salvo che per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare.