La polemica perbenista
Priscilla Salerno, messaggio ai bigotti: “Pornostar non è sinonimo di donna incapace, pronta per il Parlamento”

È stata in silenzio per quattro mesi. Ha incassato insulti e frecciatine. Poi ha pianto di gioia. Priscilla Salerno, all’anagrafe Tina Ciaco, è stata nominata responsabile del dipartimento nazionale contro la violenza di genere e i rischi del revenge porn per il Nuovo Partito Socialista Italiano. «Quando ho capito che gli insulti erano stati pronunciati da persone che non hanno mai fatto nulla di concreto per la comunità, ho messo da parte la rabbia», ha spiegato la nota pornostar a Il Riformista. Nessuna novità, la “pornopolitica” non è più uno scandalo da quando quel visionario di Marco Pannella nel 1987 fece eleggere alla Camera IIona Staller, alias Cicciolina. Ma facciamo un salto nel passato più recente.
Priscilla Salerno nel 2021 è stata esclusa dalle liste elettorali a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, per l’omonima città, Michele Sarno. Il veto fu posto proprio da uno dei partiti della coalizione, Forza Italia. Il coro di critiche contro la Salerno soffiò non solo dai corridoi istituzionali ma anche dalla stampa (quella bigotta e illiberale) e dagli haters del web. «Sono stata insultata gratuitamente – ha raccontato la pornostar – C’è stata una violenza fatta di ipocrisia e perbenismo contro una donna che vuole soltanto mettersi in gioco e donare ai giovani la propria esperienza». La storia di Priscilla Salerno è collegata a quella di Tiziana Cantone, la giovane di Mugnano di Napoli morta suicida a causa di una tragica vicenda marchiata dal revenge porn: «È stato proprio quel drammatico episodio a farmi decidere di intraprendere questo percorso – ha detto la Salerno – Nella mia vita ho subito discriminazioni quotidiane per il semplice fatto di essere una pornodiva. Per l’opinione pubblica è impensabile che abbia potuto studiare e formarmi. Resto sempre una prostituta, una poco di buono».
La vita di Priscilla Salerno è stata una vera avventura con tanti ostacoli da superare: «Sono stata anche io vittima di revenge porn. Un mio ex fidanzato fece girare un dvd che mostrava entrambi mentre avevamo un rapporto intimo. Ho dovuto lasciare la mia città, i miei amici, la mia famiglia mi ha allontanata». Poi la carriera nel porno: «Ho iniziato giovanissima, a 23 anni. Per me era un gioco, un modo per fare altre esperienze. Ho sempre amato il mio corpo e sono un’esibizionista». Oggi Priscilla Salerno fa la produttrice hard e allo stesso tempo vuole insegnare il sesso ai più giovani: «Viviamo un paradosso, tutto è a portata di click ma di sesso non si deve parlare. È ancora un argomento tabù.
Per questo ho creato un’associazione dove ho coinvolto psicologi, docenti e sessuologi affinché sia possibile parlare di sesso a scuola. Non possiamo lasciare i giovani in balia del porno. Quello è un mondo diventato violento e fittizio, la realtà è completamente diversa». La pornoattrice ha le idee molto chiare per il futuro: «Ogni giorno mi confronto con magistrati, giudici e avvocati. Con il Nuovo Psi stiamo preparando una proposta di legge da presentare in Senato a settembre. I ragazzi devono conoscere la differenza tra violenza e piacere. Le donne devono essere consapevoli della contraccezione. Dobbiamo coinvolgere le famiglie e le scuole. E poi chissà, potrei essere eletta in Parlamento». O diventare sindaco di Salerno, l’amore potrebbe vincere nel fortino di Vincenzo De Luca.
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