Dall’ex consigliere del Consiglio superiore della magistratura Piercamillo Davigo a Cosimo Ferri e all’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone. Sono questi alcuni dei nomi che compaiono nelle liste testi depositate in vista del processo che si aprirà il prossimo 19 gennaio davanti al tribunale di Perugia e che vede imputati l’ex pm Stefano Rocco Fava e l’ex consigliere del Csm Luca Palamara nell’ambito del filone di inchiesta sulle rivelazioni.

Nella lista testi della Procura di Perugia, che conta 24 nomi, figurano anche l’ex ministro Luca Lotti, i giornalisti Marco Lillo e Giacomo Amadori, il consigliere del Csm Sebastiano Ardita, l’avvocato Piero Amara e l’imprenditore Fabrizio Centofanti. Il processo che si aprirà a Perugia tra una settimana arriva dopo il rinvio a giudizio disposto lo scorso ottobre dal gup Angela Avila per Palamara in relazione all’accusa di rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio in relazione a uno degli episodi contestati dalla Procura di Perugia nel capitolo delle rivelazioni ai giornalisti del Fatto Quotidiano e della Verità. Accusa contestata in concorso con l’ex pm Fava a cui vengono contestate anche le accuse di abuso d’ufficio e di accesso abusivo a sistema informatico. Nel procedimento, nei soli confronti di Fava è costituito parte civile il procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo.

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