Via all’anno di Procida Capitale italiana della Cultura 2022. Con un giornata emozionante e memorabile, atmosfera da grandi occasioni, grandi interventi e personalità. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato sull'”isola di Arturo” e ha definito come la cultura non sia “solo bellezza, motore di crescita ed espressione di una comunità, può anche essere anche un aiuto per “fermare la guerra”, è “limpida vocazione al dialogo e alla pace”. “È in gioco il destino dell’intera Europa, che si trova a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente”. Parole rivolte alla tragedia in corso in Ucraina, mentre già tanta musica, spettacolo, esibizioni, parate si sono tenute nella giornata inaugurale della manifestazione. 150 gli eventi in cartellone, 350 artisti coinvolti da 45 Paesi. Il programma entrerà nel vivo con gli eventi della settimana Santa con la Processione dei Misteri di venerdì prossimo a due anni dallo stop per la pandemia.

Le parole chiave della manifestazione: legami, co-creazione, dimensione internazionale, inclusione, ecosostenibilità. E poi la logica delle sei “i”: Procida include, insegna, impara, ispira, inventa, innova. Ci saranno laboratori, concerti, mostre, itinerari e percorsi. E poi un festival letterario, uno di teatro e arti performative, un laboratorio di citizen science, installazioni sonore, uscite in barca a vela e battute di pesca ed una mostra del maestro Mimmo Jodice.

L’inaugurazione della Capitale della Cultura è partita in pomeriggio a Calata Porta di Massa, il molo del porto di Napoli da cui partono le navi per le isole partenopee e dove a bordo del traghetto Fauno alle 14.00 è andato in scena lo spettacolo Piano Sky, con la giovane pianista Renata Benvegnù, a rimarcare lo slogan “La cultura non isola” ed il legame dell’isola al resto del mondo. Dopo le 15:00 Fauno è partito verso Procida dov’è arrivato un’ora dopo. Alle 16:30, a piazza Marina Grande Moby Dick, la rappresentazione teatrale del Teatro dei Venti, già vincitrice del premio Ubu per il migliore allestimento scenico aperta dal coro dei piccoli alunni dell’istituto scolastico comprensivo Capraro che, insieme ai componenti del coro San Leonardo, hanno intonato “Meraviglioso“.

Gli attori del Teatro dei Venti hanno poi aperto la grande parata partita, dopo la fine dello spettacolo teatrale, che ha attraversato il cuore di Procida ed ha visto la partecipazione di Amici della musica – Banda Musicale Isola di Procida Aps, degli allievi della Scuola di teatro “Iolanda Gazzerro” di ERT / eatro Nazionale di Modena, i trampolieri di Fenice Show Events di Milano e diversi artisti locali arrivando fino a piazza della Repubblica. All’imbrunire ha preso poi il via il visual show architetturale a Marina di Corricella opera di Gio Pistone e Alessandra Carlone: sulle caratteristiche case policrome del borgo marinaro sono state proiettate suggestive figure di luce che hanno dato forma ai miti del mare. “Tutti gli eventi di Procida 2022 saranno organizzati col presupposto del coinvolgimento della popolazione locale e per generare un progetto di sviluppo a base culturale in grado di produrre effetti anche dopo il 31 dicembre di quest’anno attirando attenzioni su un luogo che custodisce tantissime ricchezze”, ha dichiarato Agostino Riitano, direttore di Procida 2022.

“Parte una sfida importante per la Campania e per l’Italia, è un’occasione straordinaria per rilanciare l’immagine di Procida e per recuperare un flusso turistico importante dopo i colpi dei mesi scorsi dopo la guerra in Ucraina. È un occasione per ribadire grandi valori di umanesimo e di cultura, ci auguriamo che da qui possa arrivare questo messaggio. Credo ci vogliano un paio di centinaia di milioni di euro per recuperare gli immobili non solo in maniera strutturale ma anche in via operativa”, ha dichiarato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Mentre il Presidente della Camera Roberto Fico: “Personalmente ho un rapporto molto intenso con Procida da sempre, ci venivo sempre con i genitori. È un po’ la mia isola dell’anima. Quello che preferisco di questo posto è la Corricella. Godiamoci questa giornata di festa ma pensiamo anche al futuro visto che Procida diventerà ancora più famosa”.