Poche parole, troppo dolore per Ana Gonzalez, la fidanzata di Davide Giri, il 30enne massacrato a coltellate a New York, nei pressi del campus della Columbia University, giovedì notte. L’aggressore è un membro di una gang. Ha colpito anche un altro italiano, Roberto Malaspina, anche lui studente, 27enne di Perugia appena arrivato a New York e ferito poco dopo l’aggressione mortale a Giri.

“Facevamo progetti per una vita insieme dopo la fine del suo PhD all’inizio del prossimo anno”, ha raccontato la ragazza al New York Post parlando di “una lunga storia d’amore” e di Giri come di una persona “gentile e amorevole”. Il 30enne era laureato in ingegneria informatica al Politecnico di Torino con il massimo dei voti e si era specializzato alla Tongj University di Shangai. Quindi aveva conseguito un master in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino e uno alla University of Illinois di Chicago. Aveva lavorato per Fiat Chrysler, Envisens Technologies e Nvidia Research in California. Si era trasferito alla Columbia da alcuni anni, dove era anche assistente, per il dottorato alla “School of Engineering and Applied Science”.

Non c’è stato niente da fare per lui. Giri è stato aggredito da un uomo identificato come Vincent Pinkney, 25 anni, membro di una gang criminale. L’uomo si trova in stato di fermo. Era in libertà vigilata dopo una condanna del 2013 per aggressione e ha anche altri precedenti penali. L’assalitore è un uomo del Queens, sarebbe membro della gang Every Body Killer. Dal 2012 è già stato arrestato almeno 11 volte per rapine e altri reati, riporta il New York Post.

Malaspina invece sta bene, è ricoverato al Mount Sinai Morningside. Le sue condizioni stanno migliorando. Nei pressi dell’università, ieri, una sorta di veglia per Davide Giri, con fiori e candele. Il rettore Lee Bollinger ha parlato di “affetto e sostegno ai genitori e alla famiglia di Davide”. Prevista martedì prossimo un momento di preghiera e riflessione nel Duomo di Alba. “Davide era molto di più di quello che i giornali hanno scritto”, hanno aggiunto i signori Giri parlando con il vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti, che stamattina ha fatto visita alla famiglia nella casa di Scaparoni, una frazione della città.

I genitori Renato e Giuseppina sono molto conosciuti in città per via delle attività di volontariato che svolgeva anche il figlio. “Il Liceo Classico con il Liceo Artistico – si legge in una nota dell’Istituto dove insegna matematica Renato Giri – si stringe in un abbraccio corale al professor Giri e la sua famiglia. Consapevoli che non possiamo in questo momento fare che piccolissimi gesti, vogliamo comunque ritrovarci per ricordare un giovane eroe moderno, che ha vinto tante sfide con la sua intelligenza, intraprendenza e solarità, sopraffatto dall’oscurità di un male cieco e abissale, e vogliamo essere vicini ai suoi cari con la preghiera o la meditazione”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.