Il sogno di Teresa è quello di sorprendere il marito sotto la sua stanza di degenza con una romantica serenata. Quello di Vincenzo di dormire in un letto di un castello appena la leucemia mieloide gli darà un po’ di tregua. Quello di Eva, ex modella olandese, da anni in terapia per un adenocarcinoma, di viaggiare su una limousine, con un autista che gli apre la porta e la fa entrare di nuovo su una passerella. Tullio, bloccato in casa da due anni a causa di un tumore al pancreas, vorrebbe viaggiare su una carrozza insieme con la sua Daniela.

Il calendario 2022 del Pascale è dedicato ai sogni. I desideri dei pazienti. Sogni che, grazie a un accordo siglato con l’associazione onlus “Lo Sportello dei Sogni“, presieduta da Fiorangela Giugliano, già da un mese al Pascale è diventato realtà. Ma perché questi desideri vengano realizzati è necessaria la collaborazione di tutti. L’Istituto dei tumori lancia, dunque, il Sogno Sospeso. Come il più tradizionale caffè sospeso, ognuno può lasciare nello Sportello il suo “dono” che può essere un contributo economico o più in generale un qualcosa inerente la propria attività o possibilità: una convenzione a questo o a quell’albergo, il voucher di un aereo o di un treno, il biglietto per la prima a un teatro, una cena stellata per due, un abbonamento allo stadio. Insomma tutto ciò che può rendere più sopportabile la malattia a chi sta chiuso in una camera di ospedale.

Da questa mattina sul sito dell’Istituto dei tumori di Napoli è attivo il link (http://newportal.istitutotumori.na.it/lo­-sportello-dei-sogni/) per lasciare un sogno sospeso per un paziente. Intanto l’associazione di Fiorangela venderà i calendari attraverso i suoi canali on line e nelle piazze. Il ricavato della vendita servirà ad esaudire i desideri espressi dagli ammalati. Il calendario non a caso si intitola Teamwork makes the dream team, che tradotto, significa: il lavoro di squadra fa la squadra dei sogni.

L’iniziativa è partita un mese fa con l’accordo tra il polo oncologico e l’associazione “Lo Sportello dei Sogni” che ha dotato l’ospedale di tanti kit dei desideri, una scatola a forma di stella con dentro una bacchetta magica e la federa di raso di un cuscino.

Partendo dal principio che i sogni possono essere un supporto psicologico alle cure, a fare da tramite tra i desideri dei pazienti e lo Sportello è il team di psicologi dell’Istituto, diretti da Daniela Barberio.

L’Organizzazione riesce ad esaudire i desideri dei pazienti grazie a convenzioni che ha con alberghi, ristoranti, compagnie di volo e ai contributi economici dei volontari e di tanti sostenitori. Non realizza, ovviamente, sogni riguardanti donazioni di denaro, coperture di spese mediche o acquisto di beni immobili. Ma come diceva Albert Einstein: non si può ottenere nulla di veramente prezioso se non con la cooperazione disinteressata di molti individui. Da qui l’idea del direttore generale dell’Istituto, Attilio Bianchi, di lanciare il Sogno Sospeso.

Abbiamo trovato splendida l’idea di Fiorangela – dice il manager – di provare a realizzare i sogni dei nostri pazienti. Possiamo partecipare tutti a questa idea, cittadini, aziende, associazioni. Il Sogno Sospeso rappresenta proprio la possibilità per chiunque di vivere concretamente in prima persona un’esperienza umana meravigliosa“.