Sedicimila soldati originari del Medio Oriente al servizio di Putin per “aiutare i cittadini nel Donbass”. Tra loro anche molti militari siriani e guerriglieri, che appoggiano il governo del presidente siriano Bashar al-Assad: tutti sarebbero pronti a combattere contro Kiev insieme alle Forze armate russe.

Ad annunciarlo il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, durante una riunione del Consiglio di sicurezza russo. 

Militari in arrivo dal Medio Oriente

In contemporanea con la dichiarazione del ministro, lo stesso ministero della Difesa russo ha diffuso sui social alcuni filmati di soldati fedeli al governo siriano, radunati in una località sconosciuta, che inneggiano alla Russia esponendo bandiere, gigantografie di Putin e la lettera “Z”, diventata il simbolo dell’invasione russa del Paese. Il Presidente russo si è infatti espresso favorevolmente in merito a un piano per l’invio di volontari. “Se vedi che ci sono persone che vogliono su base volontaria, soprattutto non per soldi, venire ad aiutare le persone che vivono nel Donbass, devi aiutare loro a raggiungere la zona di combattimento“, avrebbe detto Putin rivolgendosi a Shoigu nel corso della riunione.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha poi spiegato che il coinvolgimento di volontari russi per partecipare ‘all’operazione militare speciale’ in Ucraina non è considerato, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass. “Il ministro della Difesa Shoigu ha parlato principalmente di quei candidati che hanno presentato domanda dal Medio Oriente, dalla Siria. Di conseguenza, non si è parlato dei nostri concittadini”, ha precisato.

Il rapporto del Pentagono

Il possibile reclutamento da parte della Russia di militari e miliziani siriani, era già stato rivelato lo scorso 7 marzo dal dipartimento per la Difesa degli Stati Uniti. In un rapporto, il Pentagono aveva avvertito che Mosca stava cercando di reclutarli per combattere in Ucraina. Anche “Al Arabi al Jadid”, quotidiano panarabo con sede a Londra aveva riferito del trasferimento, in realtà in atto già da qualche giorno, di alcuni membri del gruppo paramilitare Wagner, di base in Siria, verso l’Ucraina per raggiungere le truppe russe.

Diversi video pubblicati dal conflitto mostrano come nel Donbass, l’area sud-orientale dell’Ucraina, in prima linea ci siano i combattenti ceceni, riconoscibili dalla lettera “V” esposta sui loro mezzi militari, seguiti dalle milizie filorusse di Donetsk e Luhansk. Le forze russe, invece, sembrano svolgere soprattutto compiti di copertura aerea.

Zelensky: “Assassini siriani per distruggere l’Ucraina”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato su Telegram, ha lanciato l’allarme sul piano di Mosca, affermando che sarebbero stati ingaggiati “mercenari siriani” per “uccidere in terra straniera” e distruggere l’Ucraina.

È una guerra con un nemico molto testardo che ha deciso di reclutare mercenari contro i nostri cittadini. Sono assassini provenienti dalla Siria, Paese dove tutto è stato distrutto dagli occupanti”, afferma Zelensky. L’arrivo di combattenti stranieri avviene anche dal lato ucraino: la scorsa settimana Zelensky ha annunciato che circa 16 mila si erano uniti come volontari alle forze ucraine.

 

Mariangela Celiberti

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