Da settimane si rincorrono voci e indiscrezioni sullo stato di salute di Vladimir Putin, il numero uno del Cremlino che quasi 40 giorni ha avviato l’invasione delle truppe russe in Ucraina. Una nuova inchiesta sul 69enne ‘Zar’ russo, che compirà 70 anni il prossimo 7 ottobre, svelerebbe che Putin sarebbe affetto da un cancro alla tiroide.

A scriverlo è Proekt, un media russo indipendente specializzato in giornalismo investigativo, in cui lavorano giornalisti che sotto garanzia di anonimato portano avanti inchieste nonostante la censura sull’informazione decisa da Mosca.

Tra i medici personale che seguono Putin nei suoi viaggi figurerebbe anche un medico endocrinologo del Central Clinical Hospital di Mosca, Evgeny Selivanov, che sarebbe andato a trovarlo 35 volte a Sochi, la città nel sud della Russia dove si trova la sua residenza.

Quello su un possibile tumore di Putin è una tesi che circola da tempo. Nelle scorse settimane l’intelligence del gruppo “Five Eye”, ovvero Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Nuova Zelanda e Australia, avevano discusso dalla possibilità che il numero uno del Cremlino fosse in cura per un tumore facendo notare il pallore del presidente russo e il gonfiore sospetto di collo e viso, probabilmente legato all’assunzione di farmaci.

Quello della salute è un tema cruciale per Putin, che da sempre ama mostrarsi al popolo russo come un leader invincibile, un uomo forte e vero ‘maschio alfa’. Per questo la propaganda aveva sempre sminuiti o negato qualsiasi tipo di malanno.

Celebre è infatti il caso della notizia ‘sfuggita’ al Cremlino sull’incidente del 2021, quando probabilmente per una caduta da cavallo lo Zar aveva avuto pesanti contraccolpi fisici, con tanto di diffusione di video in cui lo si vedeva zoppicante. Immagini prima diffuse e poi cancellate da Mosca.

In ogni caso al momento quella del cancro alla tiroide resta solo una ipotesi: il Cremlino ad oggi, ovviamente, ha sempre negato ogni problema fisico del suo leader.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia