Lo shopping
Quando iniziano i saldi estivi: il calendario Regione per Regione
È arrivata l’estate. L’Italia è tutta Zona Bianca, via la mascherina all’aperto, fine anche del coprifuoco. È arrivato il momento dei tormentoni e delle vacanze, e anche dei saldi estivi. Si parte già da oggi in alcune Regioni. Via via si aggiungeranno tutte le altre fino ad agosto. L’auspicio per i commercianti è quello di ripartire dopo mesi di crisi e di chiusure per via dell’emergenza causata dalla pandemia da coronavirus.
L’Ufficio Studi di Confcommercio ha stimato che quest’anno, per l’acquisto di capi scontati, ogni famiglia spenderà in media 171 euro, circa 74 euro pro capite, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro. I consumatori del Codacons prevedono percentuali di sconto “da subito altissime” e vendite in crescita del 15-20% rispetto allo scorso anno, ma “al di sotto dei valori pre-Covid”.
La Sicilia parte già oggi, giovedì 1 luglio. Partiranno sabato 3 agosto invece la maggior parte delle Regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. Slittano invece le aperture delle Province autonome di Trento e Bolzano al venerdì 16 luglio e anche quelle della Puglia a sabato 24 luglio. L’ultima sarà la Basilicata al 2 agosto.
La maggior parte delle Regioni finiranno i saldi il 31 agosto: è il caso di Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Toscana, Veneto. In anticipo la chiusura di Lazio e Province Autonome di Trento e Bolzano al 13 agosto e di Liguria al 16 agosto e del Piemonte al 28 agosto. Si spingeranno fino a settembre le altre Regioni: al primo settembre la Calabria, al 2 settembre la Basilicata; la Sardegna al 3 settembre; al 15 settembre Puglia e Sicilia. L’ultima sarà la Valle d’Aosta al 30 settembre.
Le regole per acquistare in sicurezza riguardano i cambi, a discrezione del commerciante, ma scatta l’obbligo se il capo è danneggiato o non conforme; non c’è obbligo di prova dei cambi; i prodotti in vendita hanno carattere stagionale; vanno rispettate le distanze, vanno disinfettate le mani, vanno indossate le mascherine; le modifiche sartoriali sono sempre a carico del cliente. Le attività devono esporre in vetrina un cartello con un numero massimo di clienti.
“Per questi saldi – ha commentato Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio – ci aspettiamo consumi in crescita rispetto allo scorso anno ma, soprattutto, una conferma del trend degli acquisti nei negozi di prossimità, dopo il forzato ricorso agli acquisti sul web”.
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