Condannato lo scorso 19 luglio a tre anni di reclusione, Patrick Zaki ha ricevuto la grazia presidenziale dal Abdel Fattah al-Sisi nella giornata di ieri e ora è pronto a tornare in Italia.

È lo stesso attivista, da poco laureatosi all’università di Bologna con 110 e lode e una tesi su giornalismo, media e impegno pubblico, a scandire le date del suo arrivo.

“C’è un leggero cambiamento nei piani  – scrive in un tweet di pochi minuti fa, modificando di fatto il piano delle ore precedenti che lo avrebbe voluto in Italia domani mattina, per ‘coronare il sogno tanto atteso’-.  È venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno. Quindi, dopo dovremo viaggiare per assicurarci che la mia situazione legale sia chiara al 100%. Stai tranquilla Bologna, arrivo tra un paio di giorni, dobbiamo solo aspettare altri due giorni”.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il ricercatore avrebbe rifiutato il volo speciale che era stato messo a disposizione dal governo italiano senza voler incontrare né farsi assistere da autorità dell’esecutivo di Roma.

Redazione

Autore