“È intollerabile. La scuola deve contribuire a eliminare ogni forma di antisemitismo. C’è un odio feroce, ci sono frasi disumane. Si esprimono concetti che richiamano i peggiori totalitarismi che hanno insanguinato il mondo. Occorre reagire in modo duro nei confronti di qualsiasi atteggiamento che possa legittimare violenze di questo tipo. Glielo ripeto: eventuali responsabili, dopo che gli ispettori avranno fatto il loro lavoro di verifica, saranno denunciati”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista al quotidiano ‘Libero’.

Studenti in protesta davanti al ministero dell’Istruzione a Roma

Gli studenti dell’organizzazione studentesca Osa saranno oggi in protesta davanti al ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere a Roma. La mobilitazione è scattata in risposta alle parole del ministro Valditara, che ha dichiarato di voler perseguire i membri dei “collettivi studenteschi che inneggiano ad Hamas”. “Le dichiarazioni del ministro sono false e pretestuose e mostrano un più ampio disegno, quello di criminalizzare la solidarietà al popolo palestinese, che vive in un regime di occupazione pluridecennale, violazione sistematica dei diritti umani, violenza sui civili da parte del regime sionista- scrivono gli studenti di Osa in una nota

Le dichiarazioni del ministro Valditara

“Ho disposto un’ispezione. La direttrice dell’Ufficio scolastico regionale farà una relazione alla questura. C’è la Legge Mancino e chi ha sbagliato dovrà pagare. Ripeto: i fatti devono essere accertati, ma se le indagini confermeranno tutto, allora servirà la massima severità. Dopodiché spetterà alle autorità competenti prendere gli opportuni provvedimenti. Quando qualcuno legittima la strage compiuta da Hamas provo una grande amarezza. La memoria dell’Olocausto non è servita a prevenire queste idee aberranti, di odio e violenza. Festeggiare perché vengono uccise persone di religione ebraica è un atto disgustoso”.

“Repressione? Ma di cosa stiamo parlando! L’antisemitismo e la violenza vanno perseguiti senza se e senza ma. Nella scuola e più in generale nella società italiana non c’è spazio per chi esalta azioni criminali di questo tipo. Certa gente usa sigle antifasciste, ma sono antifascisti da operetta. Sono uguali ai fascisti che vogliono combattere. – continua Valditara – Mi rifiuto di pensare che a sinistra ci sia una sola persona che possa sostenere queste stragi. Né posso pensare che qualcuno a sinistra possa essere solidale o anche solo comprensivo con chi esalta le azioni di Hamas. A chi festeggia ed esalta i crimini di Hamas mostrerei all’infinito le immagini di quei giovani che ballavano felici, giovani come loro, e che sono stati trucidati. Ma questi che festeggiano per la strage lo sanno cosa significa la parola ‘democrazia’? Si riempiono la bocca, e poi… Antifascismo significa condannare questi orrori, non scandire quattro slogan in piazza contro il governo di turno. Non riesco a togliermi quelle scene di violenza atroce dalla testa”.

 

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