Leonardo Del Vecchio è morto a 87 anni. La sua è stata la parabola di uno degli imprenditori più ricchi e noti d’Italia. Ha fondato Luxottica, l’azienda che lo ha reso famoso in tutto il mondo e uno degli uomini più ricchi del Paese. Stando all’ultima classifica pubblicata da Forbes Del Vecchio poteva contare su un patrimonio di 27,3 miliardi.

A guidare la classifica Giovanni Ferrero: il più ricco d’Italia, 36esimo sui 2.668 miliardari al mondo, vanta un patrimonio da 36,2 miliardi di dollari. A seguire Del Vecchio che poteva contare sul 52esimo patrimonio al mondo con 27,3 miliardi. Sul finire del 2021 il presidente di Luxottica era stato per alcuni giorni la persona più ricca d’Italia. Sul podio anche Giorgio Armani, con un patrimonio di 7,8 miliardi di dollari.

Chi sono i più ricchi d’Italia

Quarta posizione per Silvio Berlusconi e famiglia, 7,1 miliardi di dollari; quinta Massimiliana Landini Aleotti e famiglia, 5,4 miliardi di dollari; a seguire Giuseppe De’ Longhi e famiglia, 4,4 miliardi; Pietro Ferrari, 4,2 miliardi; Augusto & Giorgio Perfetti, 4,1 miliardi; Patrizio Bertelli, 4 miliardi; Miuccia Prada, 4 miliardi. 52 gli italiani in tutto in classifica, uno in più rispetto alla classifica del 2021, per un totale di 194,5 miliardi di dollari.

Del Vecchio aveva fondato Luxottica nel 1961. La svolta arrivò nel 1971 con una decina di modelli presentati al Mido, “il più grande evento internazionale dedicato al settore mondiale dell’eyewear”. La sua vita cambiò per sempre quel giorno. Dopo un’uscita di scena, l’imprenditore sarebbe tornato come presidente esecutivo del gruppo nel 2016

Quando per i suoi 80 anni regalò azioni ai dipendenti, Del Vecchio disse che “in tutte le fasi della mia vita e di quella di Luxottica i miei collaboratori hanno fatto la vera differenza. Più dei marchi, delle catene di distribuzione, dei macchinari di produzione. Le persone, in fabbrica o nei mercati, con la loro passione per il lavoro, l’attaccamento all’azienda e la capacità di fare squadra ci hanno permesso di affermarci in tutto il mondo, di resistere nei momenti difficili e di cogliere appieno ogni opportunità. Anche ora, quando ho bisogno di affrontare decisioni importanti cerco la necessaria concentrazione e la tranquillità ad Agordo, nella vallata dove tutto è iniziato e dove ancora lavorano molti dei miei storici collaboratori».

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.