Roma
Rachele Mussollini è “fascista”, lite tra Formigli e Crosetto: “Vanno bene solo quando sostengono il Ddl Zan”

Lite furiosa durante la puntata di ieri sera della trasmissione di Piazzapulita tra il conduttore Corrado Formigli e Guido Crosetto, esponente di Fratelli d’Italia. Il giornalista e conduttore, indignato per la mancata condanna della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in merito all’inchiesta di Fanpage su Fratelli d’Italia e i suoi legami con neofascisti e baroni vari, si è lanciato in una considerazione su Rachele Mussolini, che, in questa tornata elettorale, è stata la più votata a Roma nella lista di FdI ottenendo 5.640 preferenze.
“Ci sono voti di una certa parte della popolazione che sono da andare a prendere, se no non si spiega come mai una signora che si chiama Rachele Mussolini viene candidata e prende anche tanti voti“, dice Formigli nel preparare la domanda per Alessandro Sallusti, ospite della trasmissione. L’uscita del conduttore non è piaciuta all’altro ospite in studio, Crosetto, che ha sbottato: “Stai dicendo una cosa che è platealmente una stupidaggine”. Secca la risposta del conduttore di Piazzapulita: “Platealmente una stupidaggine lo dici a tua sorella e ora fai un attimo di silenzio“.
Crosetto poi chiede a Formigli come mai Rachele Mussolini sia attaccata solamente perché in quanto porti il cognome del nonno Benito. “Ah perché ha il cognome Mussolini! Quando è una Mussolini che è favorevole al DDL Zan allora va bene, quando è una Mussolini di FdI allora non va più bene!“, sbotta Crosetto nell’esporre il suo ragionamento.
Tesa condivisa anche dal Direttore del Riformista Piero Sansonetti, che su Twitter ha commentato il botta e risposta avvenuto in diretta nazionale.
“L’attacco di Formigli a Rachele Mussolini è stato orrendo e infamante per Il giornalismo. Ha fatto bene Guido Crosetto ad alzare la voce. Se tra Formigli e la Mussolini c’è un fascista, non è Rachele…“, ha scritto sul social network Sansonetti.
Rachele Mussolini è travolta da una bufera di polemiche sui social network per una foto di qualche anni fa, in cui la consigliera di Roma mostra un cartello con scritto “il 25 aprile festeggio solo San Marco”.
Mussolini si è difesa dicendo che è una “foto fatta due anni fa, riguarda il passato anche se capisco che tutto viene strumentalizzato. Ho sbagliato, l’ho fatto in maniera ingenua ma aveva un significato personale perché il papà delle mie figlie, il mio ex marito, si chiama Marco e ci siamo messi insieme il 25 aprile. In più forse era una provocazione, perché non si è mai arrivati ad una pacificazione nazionale“. Un mea culpa che però apre a diverse interpretazioni.
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