Ha chiamato l’ascensore, ma quando si è aperta la porta la cabina non c’era, e così Clelia Ditano, 25 anni, è caduta nel vano della sua palazzina, situata in via Piave, a Fasano, in provincia di Brindisi, precipitando nel vuoto dal quarto piano del suo palazzo, una palazzina popolare di proprietà di Arca Nord.

La dinamica dell’incidente è stata subito chiara, i vigili del fuoco sono intervenuti sul luogo per recuperare il corpo della ragazza. Resta da capire come sia stato possibile che le porte si siano aperte senza la presenza dell’ascensore.

Il ricordo

La ragazza lavorava in alcuni B&B della zona dove si occupava di effettuare pulizie. La sua morte ha sconvolto l’intera comunità di Fasano. Sui social qualche conoscente ha lasciato un ricordo: “Sarai per sempre nel mio cuore. Nonostante non uscissimo e sentissimo più come prima, per me resterai sempre una parte fondamentale della mia vita, sappiamo noi cosa siamo state. Per me resterai sempre la stessa. Piccola stella, brilla più che puoi! Non doveva andare così dovevi realizzare tutti i tuoi sogni, la famiglia che volevi crearti, trovare l’amore quello vero! Non siamo nulla su questa terra, ti vorrò sempre bene. Mi raccomando ora balla e divertiti come hai sempre fatto! Ciao bella mia!».

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