Aveva invitato due ragazzi a mettere la mascherina, a indossarla per bene sul naso, in treno. È stata picchiata a schiaffi e pugni da una ragazzina. È successo a un’assessora comunale di Arenzano, l’assessore all’Istruzione e e all’Ambiente e dipendente della Regione Liguria Giovanna Damonte, su un treno regionale. Il convoglio solitamente è utilizzato da pendolari e studenti che da Arenzano arrivano a Genova. I due ragazzi sono fuggiti dopo la violenza. Le forze dell’ordine stanno utilizzando anche le immagini delle telecamere della videosorveglianza per riconoscerli.

Quando la donna ha chiesto a due ragazzi di mettere la mascherina, uno ha risposto candidamente di “non averla nemmeno in tasca”. L’assessora gliel’ha offerta e lui ha accettato ringraziando. La ragazza invece, 18 anni o forse meno, ha reagito prima a parole, offendendo la donna, e quindi con le mani. A calci e pugni, come ricostruisce l’Ansa.it. È perfino salita su un seggiolino e ha tirato calci in testa e in faccia alla donna che si è accasciata, subito soccorsa dai presenti. Venti i giorni di prognosi per l’assessora, trauma cranico.

Damonte ha sporto querela ed è in attesa che la Polfer, già al lavoro, identifichi i due ragazzi. Che dopo l’aggressione sono fuggiti. La donna ha definito l’episodio come “i tre minuti più lunghi della mia vita” a La Voce di Genova. “Mi ha detto ‘scema di merda’, ‘mongoloide’, mi sfidava. Io le dicevo di stare calma, e anche il fidanzato cercava di tranquillizzarla. Lei però continuava a urlare, e a un certo punto si è scagliata contro di me, mi ha presa a ceffoni con una violenza inaudita, tanto che sono caduta dal mio sedile, e una volta per terra mi ha tirato un calcio in faccia colpendomi l’occhio. Mentre mi toccavo la faccia mi ha urlato che me ne avrebbe dato un altro, ‘ti rovino’, ha detto, era una belva da tso. A quel punto ho chiamato il 112, e mentre ero al telefono la tenevo per la giacca, lei mi ha urlato di lasciarla, altrimenti mi avrebbe ammazzata, così l’ho lasciata andare”.

Anche il sindaco di Sassello, Daniele Buschiazzo, tra i testimoni. Ha definito l’episodio come “veramente pesante”. La donna ha aggiunto che “il capo dipartimento della Polfer mi ha detto di aver visionato le immagini, e di non aver mai visto una violenza simile”. La solidarietà alla donna del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “Calci e schiaffi, su un treno, solo per aver chiesto a una ragazzina di indossare la mascherina, come prevede la legge. Un episodio di violenza inaccettabile e da condannare fermamente. Solidarietà a Giovanna Damonte, assessore all’Ambiente e Pubblica Istruzione di Arenzano, vittima di questa brutta aggressione. Quando capiremo che il nemico da combattere è il Covid sarà sempre troppo tardi”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.