È iniziato il settimo giorno di ricerche dei due ragazzi scomparsi da sabato scorso a Vigonovo. Ieri gli investigatori hanno messo mano su un video che ritrae l’aggressione fisica di Filippo Turetta nei confronti di Giulia Cecchettin, ultimi momenti in cui sono stati individuati i due.

Il cellulare online di Filippo Turetta

Ieri è stato diramato un mandato di cattura internazionale per Filippo Turetta, dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio. Il suo cellulare risulta essere ancora online. Un elemento importante, anche se non significa che il ragazzo lo abbia usato o lo stia usando, anzi. Il telefono, infatti, risulta disattivato ma per ragioni di server può ricevere messaggi, anche su whatsapp. Questo perché l’app di messaggistica è collegata al pc del ragazzo, dispositivo già sequestrato dagli inquirenti.

La spiegazione l’ha data l’avvocato di Filippo, Emanuele Compagno. In pratica si possono mandare messaggi sul suo cellulare, come hanno provato già a fare i genitori e la sorella di Giulia Cecchettin. Ma questi sono stati recapitati, ma non letti. Un dettaglio confermato dalla mancanza delle doppie spunte blu verdi. Di fatto, il cellulare del 22enne risulta essere spento da sabato scorso e non ci sono stati altri segnali.

Le ricerche dei due ragazzi scomparsi

Continuano le ricerche, a una settimana dalla scomparsa dei due giovani. Nel video spuntato fuori ieri, si vede Filippo Turetta aggredire fisicamente Giulia Cecchettin nel piazzale di Fossò, poi trascinarla in macchina sanguinante e partire. Da lì si concentrano le ricerche delle forze dell’ordine. È iniziato il settimo giorno e le operazioni procedono lungo l’asse tra Veneto e Friuli, da Dolo, dal fiume Brenta al lago di Barcis. I corsi d’acqua e gli argini sono battuti metro per metro.

Al lavoro ci sono i vigili del fuoco, i carabinieri e circa settanta volontari della Protezione civile. Atteso anche l’utilizzo dell’elicottero dei pompieri di stanza all’aeroporto ‘Marco Polo’ di Venezia. In giornata si alzeranno in volo anche diversi droni, per scandagliare il più possibile le zone delle ricerche.

“Ieri una giornata orribile”

“Proseguono le ricerche ma non ci sono novità purtroppo per il momento. Siamo tutti davvero provati: la giornata di ieri con quello che è emerso è stata davvero una giornata orribile”. Lo ha detto Stefano Tigani, l’avvocato difensore della famiglia di Giulia Cecchettin all’Agi, parlando del video acquisito dagli investigatori nella giornata di ieri.

Redazione

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