Il Mullah Nangyalai, comandante di spicco dei talebani in Afghanistan, è stato ucciso. Lo riferisce TOLOnews citando fonti locali. Secondo un testimone, Nangyalai sarebbe morto dopo che “quattro droni stranieri hanno preso di mira diverse case” intorno alle 4 di ieri pomeriggio ora locale nel centro di Shindand, città dell’Afghanistan occidentale nella provincia di Herat, in un’area sotto il controllo del governo. Un portavoce delle forze americane, secondo quanto riporta TOLOnews, ha reso noto che è stato effettuato “un attacco aereo difensivo coordinato” a sostegno delle forze afgane e su richiesta di queste ultime a Shindand, Herat, l’8 gennaio.

Almeno 40 civili, tra cui donne e bambini” sono morti, hanno riferito fonti locali citate da TOLOnews, aggiungendo che “circa 30 o 35 talebani sono stati uccisi durante gli attacchi aerei“. Funzionari del governo locale non hanno ancora commentato il raid. “Un morto e dieci feriti in un attacco aereo sono stati portati all’ospedale regionale di Herat“, secondo invece funzionari sanitari.

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Redazione

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