La guerra
Raid ucraino a Sebastopoli, la reazione alla carneficina di Uman: “Anche la Crimea obiettivo della controffensiva”
È stata la giornata della reazione di Kiev agli attacchi della Russia su Uman. Le vittime dell’attacco di ieri sono state 23, anche bambini. Le ricerche si sono concluse oggi pomeriggio. Restano due donne disperse. La guerra è arrivata al 430esimo giorno. Ed è all’ordine del giorno ormai la condizione delle due parti in campo, i rifornimenti e gli armamenti, la controffensiva ucraina di cui si parla da settimane e che ancora non è partita. I negoziati restano allo stallo.
Un grande incendio si è sviluppato nella notte tra venerdì e sabato in un deposito di carburante nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Il governatore ha accusato l’Ucraina di un attacco con drone. Le fiamme hanno interessato un’area di circa 1.000 metri quadrati, non hanno causato morti o feriti. L’incendio è stato spento nel pomeriggio di sabato. Un funzionario dell’intelligence di Kiev ha parlato di “punizione divina” in particolare per i civili uccisi a Uman, tra i quali ci sono cinque bambini. Questa punizione sarà di lunga durata”.
Il capo delle milizie Wagner Evgenij Prigozhin ha pronosticato che la controffensiva di Kiev di cui si parla da settimane partirà entro il 15 maggio. E ha minacciato che la milizia cesserà presto di esistere: “La Wagner, in un breve periodo di tempo, cesserà di esistere. Noi diventeremo storia, niente di cui preoccuparsi, cose come questa possono accadere”. Prigozhin è tornato a sollecitare l’invio di armi al ministro della Difesa russo Sergey Shoigu. Non è la prima volta che si lamenta con Mosca per i rifornimenti.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev è tornato ad attaccare senza mezzi termini su Telegram. Secondo l’ex presidente il “regime nazista” di Kiev va “definitivamente rovesciato”, i responsabili “puniti” in una “sconfitta completa”, il territorio ucraino va completamente “smilitarizzato”. Per Medvedev serve una “massiccia distruzione del personale e delle attrezzature militari utilizzati dal regime nazista durante la sua controffensiva”.
Il ministero della Difesa ha osservato che forse attaccando Uman voleva intercettare le unità di riserva militare e i nuovi rifornimenti. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha osservato che oltre 90% di Mariupol è stato distrutto. Kiev è pronta un’evacuazione di massa da Kherson nel caso in cui gli attacchi dei russi dovessero intensificarsi. L’escalation si sta intensificando nel sud, da dove potrebbe partire la controffensiva. Il Presidente Zelensky ha assicurato che la controffensiva partirà anche senza gli caccia F-16 e che punterà a liberare anche la penisola di Crimea, occupata da Mosca nel 2014. Secondo la Bild la Germania starebbe addestrando soldati delle forze speciali ucraine in dodici base delle forze armate tedesche.
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