Sangue nell'Avellinese
Rapinatore ucciso dalla polizia, inseguimento, spari e chiodi per la fuga: presa banda d’assalto

E’ di un rapinatore morto ammazzato e di altre tre persone arrestate il bilancio di un conflitto a fuoco con la polizia, scaturito al termine di una complessa attività di indagine che mirava a intercettare una banda di malviventi intenzionata, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, ad assaltare un portavalori dell’istituto di vigilanza Cosmopol di Avellino.
Scene da far west nella provincia irpina dove la polizia ha ucciso uno dei componenti del gruppo dopo che l’auto sulla quale viaggiavano ha forzato un posto di blocco a Cesinali, piccolo comune di poco più di 2mila abitanti.
Stando a quanto ricostruisce Ottopagine.it, tutto sarebbe nato da una segnalazione della squadra mobile di Chieti, in Abruzzo, relativa alla presenza della banda composta da almeno quattro italiani originari della provincia di Foggia e specializzati in assalti a portavalori.
Secondo la segnalazione arrivata dalla Questura della cittadina abruzzese, il gruppo viaggiava a bordo di due auto (Jeep Compass e una Hyundai Tucson) e un furgone rubati nei giorni scorsi. Forniti i numeri di targa, i poliziotti di Avellino e Foggia hanno intercettato le vetture in questione dando vita a un lungo inseguimento sfociato nel sangue nel comune di Cesinali dove una delle auto ha forzato il posto di blocco delle forze dell’ordine, presente nei pressi del cimitero.
Ne è nato un conflitto a fuoco nel corso del quale uno dei rapinatori, un 34enne di Molfetta (Bari), è stato raggiunto da almeno un proiettile, morendo pochi secondi dopo. I poliziotti lo hanno trovato sul sedile posteriore dell’auto, abbandonata nei pressi di un passaggio a livello, con il volto coperto da passamontagna. Altri tre componenti della banda sono stati fermati e arrestati poche centinaia di metri più avanti mentre l’altra auto e il furgone sarebbero riusciti a scappare disseminando chiodi a tre punte lungo le strade di Cesinali.
Si tratta di tre malviventi, due originari di Bitonto (Bari) e uno di Cerignola (Foggia), che si sono arresi e consegnati agli agenti mentre altri due sono riusciti a darsi alla fuga nelle campagne circostanti. Contrariamente alle notizie diffuse in un primo momento, non ci sono feriti tra gli arrestati. Viene invece confermato che oltre ai due soggetti in fuga, si ricercano altri complici che sarebbero stati alla guida di altri automezzi, furgoni e camion, con i quali avrebbero dovuto sbarrare la strada al portavalori individuato per la rapina.
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