Un razzo contro un edificio vicino all’aeroporto di Kabul che ha provocato la morte di almeno tre bambini e un nuovo attacco con droni degli Stati Uniti contro più kamikaze che si trovavano a bordo di un veicolo. Torna a salire la tensione in Afghanistan dopo l’attentato dei giorni scorsi (che ha provocato quasi 200 morti) e la reazione degli Usa che sabato 28 agosto hanno annunciato di aver ucciso, con i droni, due delle presunte menti dell’Isis-K.

Al momento il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha reso noto che l’attacco aereo statunitense su Kabul ha preso di mira gli attentatori in un veicolo che voleva colpire l’aeroporto dove è in corso la partenza delle truppe Usa dal Paese. Circostanza confermata da fonti statunitensi all’agenzia Reuters. Gli Stati Uniti avrebbero dunque neutralizzato un uomo che puntava a farsi esplodere all’aeroporto.

Un funzionario dell’esercito Usa riferisce che il raid ha causato “esplosioni secondarie significative“, il che indica la presenza di una consistente quantità di esplosivo nel veicolo colpito. Due alti funzionari Usa riferiscono che gli Stati Uniti ritengono che si sia trattato di un raid che ha avuto successo e che l’obiettivo è stato colpito. Si tratta del secondo raid aereo condotto dagli Stati Uniti contro l’Isis-K, la branca afghana dello Stato islamico, dopo che il gruppo ha rivendicato l’attacco kamikaze di giovedì all’aeroporto di Kabul, in cui sono rimaste uccise circa 200 persone, fra cui 13 soldati Usa.

Secondo le prime informazioni citate dai funzionari Usa, nel raid di oggi non ci sono state vittime civili, ma una delle fonti precisa che si stanno ancora valutando le segnalazioni di eventuali altri “danni collaterali”. Poco prima della diffusione della notizia del raid statunitense si era saputo di un’esplosione che ha investito una casa vicino all’aeroporto, ma non è chiaro se i due incidenti siano collegati. Le fonti hanno parlato a condizione di mantenere l’anonimato.

Razzo su abitazione: “Morte 5 persone tra cui 3 bambini”

Contestualmente un razzo, non è chiaro se lanciato dagli Usa, ha colpito un edificio di un povero sobborgo alla periferia di Kabul, non lontano dall’aeroporto, che avrebbe provocato la morte di cinque persone, tra cui tre bambini, e diversi feriti. Lo riferisce un medico dell’ospedale Khairkhana, dove sono state portate le vittime.

Secondo la tv afghana Ariana News, che cita testimoni oculari, il bilancio dell’esplosione è di sei morti, fra cui quattro bambini, e quattro feriti. Fonti citate dalla stessa emittente riferiscono che al momento non c’è chiarezza sul motivo dell’attacco.

Un funzionario di polizia ha sottolineato che la casa si trova nel 15esimo distretto della capitale e secondo il canale di notizie afgano Tolo, l’esplosione ha avuto luogo alle 17:30 circa, ora locale, nella zona residenziale di Khajeh Baghra.

Non è chiaro dunque se il raid Usa sia legato alla forte esplosione avvenuta a Kabul. Ieri sera il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, aveva avvertito del pericolo “molto concreto” di un nuovo attacco dello Stato islamico nelle successive 24-36 ore. Questa mattina l’ambasciata Usa a Kabul ha invitato tutti i suoi cittadini a tenersi lontani dall’aeroporto.

Usa: “Valutazione su possibili vittime civili”

Gli Stati Uniti continuano a “valutare le possibilità di vittime civili” nel raid condotto con un drone a Kabul contro diversi kamikaze dell’Isis che intendevano attaccare l’aeroporto, “ma al momento non abbiamo indicazioni” in tal senso. Lo afferma il capitano della Marina Usa Bill Urban, portavoce del Comando centrale dell’esercito americano. La notizia del raid Usa è giunta poco dopo che è stata udita una forte esplosione a Kabul, che secondo fonti sarebbe stata provocata da un razzo che ha colpito una casa vicino all’aeroporto: in quella esplosione sono state registrate vittime. Inizialmente i talebani hanno definito i due attacchi due incidenti separati, ma le informazioni su entrambi restano poche e i testimoni hanno sentito una sola grande esplosione oggi nella capitale afghana.

Urban ha definito il raid un’azione intrapresa per “autodifesa” e si è detto “fiducioso che abbiamo colpito con successo l’obiettivo”. “Significative esplosioni secondarie dal veicolo indicano la presenza di una quantità consistente di materiale esplosivo”, ha aggiunto, riferendosi al veicolo sul quale viaggiavano gli attentatori suicidi dell’Isis-K e che è stato colpito.

Redazione

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