Non era un addio alla politica, più che altro una breve parentesi dedicata all’arte. Alla musica, con il brano da mezzo milione di ascolti ‘Famme Cantà’ (“Sono stato eletto Senatore anche perché di fame si muore”), al mondo dei social (passione influencer, tra balletti su Tiktok e i video saluti di ‘buongiorno’ registrati sulla spiaggia nelle albe estive della sua Pescara). Ora Razzi vorrebbe tornare in politica. Ci aveva già provato qualche tempo fa, con un sms a Tajani: “Gli ho scritto che vorrei presentarmi al Centro Sud, porterei tanti voti, anche da parte dei giovani”. Qualche settimana dopo la strada per provare a convincere il partito passa ancora dal web, con l’ex Senatore che spera che qualche follower possa trasformarsi in preferenza, e lo racconta al Corriere della Sera: “Io voglio dare una mano, ho oltre mezzo milione di seguaci.  Se anche solo il 5% mi votasse, poterei a casa 25 mila voti, quindi se il partito vuole superare il 10% è bene avere i numeri. E Se non si mette in lista gente conosciuta è difficile conquistare voti. Ci sono candidati che ci si chiede chi siano”.

Idolo dei giovani?

Razzi è convinto di essere in grado di riuscire a convincere i giovani: “Mi scrivono sui social,  io rispondo. E a quelli che mi insultano metto un cuoricino, così si arrabbiano il doppio. C’è ancora tempo per la consegna delle liste, mancano poche settimane. Più passano i giorni, più è tempo perso. Vediamo se vogliono aumentare il bottino o no”.

Promette di aspettare e di non offendersi in caso di ‘no’, ricordando di aver chiesto ‘un posto in lista’ e non ‘un posto di lavoro’. Se dovesse andar male poi, a 76 anni c’è ancora un’altra strada: “Ho tante cose a cui pensare per fortuna oltre alla politica, figli, dei nipoti. Ma se c’era ancora Berlusconi non avrebbe avuto dubbi a candidarmi, una volta mi disse che da capolista avrei preso 2-3 milioni di preferenze perché molto amato, anche grazie alle imitazioni di Crozza”.

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