Cercasi accoglienza per Italia Viva. Dopo il “mea culpa” di Matteo Renzi post Europee e la decisione di confluire in un campo largo dove il Pd è si il partito principale con il doppio dei voti di un Movimento 5 Stelle che, tuttavia, continua a imporre la linea ad Elly Schlein, arriva la decisione di chiamarsi fuori dalle regionali in Liguria.

Regionali Liguria, campo largo contro Renzi

Se da una parte il candidato governatore Andrea Orlando invoca all’unità, dall’altra la compagine pentastellata, ma non solo (Iv non è gradita anche da correnti dem e Avs), prosegue nell’imporre veti.  Quello principale riguarda la presenza nella coalizione del partito di Renzi che, forte di quel 2%, cristallizzato (si fa per dire) anche alle Europee di giugno scorso, sogna di continuare a spostare gli equilibri. Ma la presenza di Italia Viva non è gradita nel centrosinistra e un primo, concreto, esempio arriva dalle imminenti regionali in programma in Liguria il 27 e 28 ottobre. Per la maggioranza del campo largo il coinvolgimento di Renzi&Co danneggerebbe l’intera coalizione. Meglio quindi renderli letteralmente invisibili.

Regionali Liguria, Paita: “Chiesto di eliminare nomi nostri rappresentanti”

A denunciare il clima di forte ‘discriminazione‘ nei confronti di Italia Viva è Raffaella Paita, coordinatrice nazionale, che in una nota denuncia: “In queste settimane abbiamo offerto la massima disponibilità e lavorato con generosità per costruire anche in Liguria un centrosinistra credibile e riformista. Ci siamo resi disponibili a superare i veti del passato e persino – su richiesta degli alleati – abbiamo deciso di non presentare il simbolo di Italia Viva, confluendo in una lista con gli amici di Più Europa e Socialisti”.

Ma non basta. Paita prosegue: “Abbiamo fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo di una presenza riformista nel centrosinistra. Gli accordi con il candidato Orlando e con gli altri partiti hanno portato alla creazione della lista “Riformisti uniti”, apparentata con lo stesso Orlando come si può vedere dai documenti . La lista c’è ed è addirittura già apparentata. Ma nelle ultime ore – su pressione dei Cinque Stelle– ci è stato chiesto di eliminare l’apparentamento o cancellare dalla lista i nomi di alcuni nostri rappresentanti. E per noi non è politicamente serio”.

Regionali Liguria, Paita: “Iv non parteciperà, nostri elettori liberi”

Da qui la decisione di chiamarsi fuori dalla corsa elettorale: “Italia Viva non parteciperà alle elezioni regionali liguri, lasciando ai propri elettori e militanti la piena libertà di voto avendo a cuore sempre e solo il futuro della Liguria”. “Siamo disponibili – prosegue Paita – a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi. E questo deve essere chiaro per l’oggi e per il domani. Noi siamo favorevoli alla costruzione di una coalizione di centrosinistra anche facendo un generoso sforzo di mediazione ma per noi – a differenza di altri, come abbiamo visto anche in queste ore a livello nazionale – prima delle poltrone viene la dignità. Possiamo rinunciare alle poltrone ma non rinunceremo mai alla dignità. E alla libertà. Visti i tempi stretti non ci sono più i tempi per costruire una lista alternativa” conclude.

Regionali Liguria, Orlando prova a ricucire strappo: “Unità”

Prova a ricucire lo strappo Andrea Orlando, consapevole dal canto suo che ogni voto è utile per provare a battere il rivale del centrodestra Marco Bucci. “Una delle parole d’ordine che più spesso mi sento ripetere quando giro, quando incontro le persone nelle piazze, negli appuntamenti elettorali è unità. Questo è l’appello che arriva dal basso, lo voglio girare al campo largo, ai suoi dirigenti che in questo momento hanno momenti di tensione, di frizione e lo voglio rafforzare non solo perché, lo voglio dire con molta chiarezza, andiamo incontro a una tornata importante dal punto di vista amministrativo in Liguria, poi in Umbria e in Emilia-Romagna”.

 

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