Il ‘day after’ nel centrodestra
Regionali, Meloni contro le Sardine: “Hanno violato la par condicio, noi unici vincitori”
“Le sardine sono servite a violare tutte le regole della campagna elettorale”. È l’accusa che arriva dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nel ‘day after’ delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Nel corso della rituale conferenza stampa di commento del voto la Meloni ha accusato il movimento fondato da Mattia Santori, Andrea Garreffa, Roberto Morotti e Giulia Trappoloni e la loro esposizione mediatica: “Il tempo delle sardine non viene computato per la par condicio. È facile far campagna elettorale così. Le sardine hanno fatto una campagna elettorale politica e partitica, noi sappiamo che facevano campagna elettorale per Bonaccini”. Tuttavia, la Meloni aggiunge anche di non pensare che le sardine “abbiano spostato consenso”.
IL COMMENTO DEI RISULTATI -“La vittoria di Lucia Borgonzoni sarebbe stata qualcosa di epocale, ma anche aver tenuto tutti con il fiato sospeso è un grande risultato che segna la fine di un’epoca: non esistono più roccaforti, tutto è contendibile”, ha aggiunto la Meloni. Non è mancata una stoccata alle forze di centrosinistra: “Oggi noi abbiamo una sinistra che festeggia ma non c’è molto da festeggiare: su nove Regioni in cui si è votato dalle politiche a oggi, il centro sinistra ha vinto in una. Se in una partita di calcio una squadra fa gol dopo averne presi otto tendenzialmente non festeggia”. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, la Meloni senza mezzi termini commenta il loro risultato spiegando che i grillini “scompaiono e mi pare che anche da parte loro non ci sia nulla da festeggiare”.
Quanto ai risultati di Fratelli d’Italia, la Meloni esulta e rivendica che il partito “è il vero vincitore di queste elezioni, è l’unico partito che cresce in Emilia Romagna e in Calabria. In Emilia Romagna Fdi cresce più del Pd, abbiamo quintuplicato il risultato sia in Emilia Romagna sia in Calabria. Sono molto contenta anche considerato che Fdi era l’unico partito a non avere un candidato presidente”.
“MATTARELLA SCIOLGA LE CAMERE” – Sulla tenuta dell’esecutivo la Meloni prevede invece che “il risultato dei 5 stelle sul voto di ieri produrrà molto nervosismo nel Governo. “I 5 stelle spariscono – prosegue – e abbiamo un governo la cui principale forza parlamentare di fatto non esiste più nel sentimento dei cittadini – aggiunge -. Mattarella valuti se sia meglio sciogliere il Parlamento e consentire agli italiani di rappresentarsi in maniera più adeguata”.
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