Assofiduciaria esprime soddisfazione per l’esito del pronunciamento del Consiglio di Stato, pubblicato il 15 ottobre, relativo al ricorso che la stessa ha presentato contro la sentenza del TAR del Lazio 6839/2024 riguardante l’affinità del mandato fiduciario al Trust.
Assofiduciaria si è sempre battuta per una corretta applicazione della normativa europea, sostenendo in particolare che il mandato fiduciario non possa, tout court, essere assimilato al trust, come invece rilevato nel pronunciamento del TAR.
Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la complessità della questione e la necessità di un intervento chiarificatore da parte della Corte di Giustizia Europea riguardante la corretta interpretazione delle disposizioni UE in materia di Registro dei Titolari Effettivi.
In particolare, Il Consiglio di Stato ha ritenuto di investire la Corte di Giustizia Europea onde ottenere la corretta interpretazione delle disposizioni unionali sul concetto di “istituti affini” al trust per assetto o per funzioni, e sulla possibile ostatività del diritto unionale ad una normativa – come quella nazionale – che inserisce tra tali istituti i mandati delle società fiduciarie.
Assofiduciaria confida che la Corte di Giustizia Europea possa fornire un’interpretazione delle norme tale da garantire la tutela dei diritti dei fiducianti e la corretta applicazione del diritto europeo in Italia.
L’Ordinanza del Consiglio di Stato determina di fatto la sospensione dell’entrata in vigore del Registro, in attesa del pronunciamento della Corte di Lussemburgo.
Nella presentazione del ricorso, Assofiduciaria è stata assistita dagli avvocati Bernardo Giorgio Mattarella, Francesco Sciaudone, Davide Giorgio Contini e Carlo Angelici.