Cinque arrestati, di cui uno accusato di “attività ostili a beneficio dello Stato russo“, mentre gli altri per favoreggiamento o altri reati. Nel Regno Unito sono stati fermati quattro ventenni e un 60enne per aver organizzato attività dirette o aver minacciato azioni contro “la democrazia, l’economia o i valori” del Paese. A renderlo noto è stato Nick Price, il capo della divisione antiterrorismo del Crown Prosecution Service (Cps). L’inchiesta riguarda l’incendio di un deposito legato a un cittadino ucraino residente a Londra.
Cinque arrestati nel Regno Unito, attività a favore della Russia: il principale accusato
Il principale incriminato è un 20enne britannico di nome Dylan Earl, accusato di aver progettato l’incendio a marzo di una proprietà commerciale legata a interessi ucraini nel Regno Unito. Le accuse a Earl rientrano in una nuova legge del 2023, il National Scurity Act, promosso dal governo conservatore di Londra che prende di mira le attività ideate “a favore di Stati ed entità ostili o come minacce alla democrazia, all’economia o ai valori” del Regno Unito. In questo caso il vantaggio sarebbe stato a beneficio della Russia.
Originario di Leicestershire, Earl è accusato di spionaggio a favore di Mosca e di essere legato al gruppo Wagner. Inoltre, sarebbe responsabile di attività fraudolenta e della ricerca e della ricognizione dei possibili obiettivi da colpire, così come del tentativo di reclutamento di altre persone che potessero svolgere servizi di intelligence nel Regno Unito.
Regno Unito, chi sono gli altri arrestati
Insieme a Earl, sono stati fermate altre quattro persone. Due uomini, il 60enne Paul English e il 21enne Nii Mensah sono accusati di complicità in incendio doloso, ma su di loro non sono presenti riferimenti a una consapevole minaccia alla sicurezza nazionale. Un quarto ragazzo, il 22enne Jake Reeves, è invece stato accusato di aver raccolto materiale di potenziale interesse per “servizi segreti stranieri”, oltre ad aver partecipato all’incendio della proprietà ucraina nella zona industriale di Leyton, a est di Londra. C’è anche un quinto ragazzo fermato, il 22enne Dmitrijus Paulauska, che è accusato di omessa denuncia d’informazioni su potenziali “atti di terrorismo”.
Regno Unito, l’incendio nel deposito legato all’Ucraina
L’atto per cui sono stati accusati, cioè l’incendio doloso di un deposito industriale, è avvenuto a marzo scorso. L’inchiesta è aperta da settimane ma è stata desecretata solo oggi. La struttura, come riporta la Bbc, è riconducibile ad attività di business e di consegna pacchi che fanno capo a Mykhaylo Prykhodko, un misterioso cittadino ucraino residente a Londra conosciuto anche con il nome di Mikhail Boikov, e sua moglie Jelena Boikova.