Sabato focus sulla vicenda Open
Renzi apre la Leopolda: non c’è Calenda, occhi puntati sul partito di Macron
Italia Viva è sotto pressione, ma è sotto pressione che si dà il meglio, spinti a vincere l’accerchiamento con un volo verso l’alto. E l’undicesima edizione della Leopolda che si apre oggi a Firenze promette di volare alto, portata su dalle onde radio di uno studio radiofonico che darà al palco l’ambientazione di un set in diretta. A quella che rimane una delle poche grandi kermesse della politica in presenza hanno assicurato la loro partecipazione – oltre ai volti noti di Italia Viva – anche Malagò, Sala, Nordio, Cassese, Bernardini De Pace, Parmitano e tanti altri.
I lavori saranno introdotti oggi alle 20,30 da un benvenuto di Matteo Renzi che accoglierà – sia pure in via contingentata – i diecimila partecipanti che si sono già registrati. E poi l’organizzazione promette qualche sorpresa. “La serata di venerdì proseguirà con l’intervento del presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò”, ci fanno sapere. Sabato 20 i lavori partiranno alle 9.30 con i tavoli tematici coordinati dai parlamentari e amministratori locali. Nel pomeriggio sarà protagonista la cultura, la politica estera, i temi sociali. C’è da scommetterci, il Dl Zan sarà al centro di un’analisi diretta già nell’intervento di Renzi e in quelli di Boschi, Bellanova e Scalfarotto, che con Zan aveva lavorato al testo della legge. “Daremo spazio e voce a chi vorrà portare proposte, ai molti amministratori locali e avremo la testimonianza del sindaco di Milano Beppe Sala”, fa trapelare chi lavora agli aggiustamenti del programma. In tema di giustizia si succederanno dal palco i contributi di Sabino Cassese, Annamaria Bernardini De Pace e Carlo Nordio.
Alle 18.30 Matteo Renzi aprirà un focus su quanto accaduto intorno alla vicenda Open. La fondazione che aveva per oggetto la promozione e l’organizzazione degli incontri della Leopolda stessa è al centro di una vicenda giudiziaria controversa, con i giudici chiamati a valutare la natura ontologica della Fondazione: pre-politica, politico-culturale o addirittura sostitutiva del partito? Domenica si ripartirà alle 9.30 con una maratona di interventi politici, ma non solo. Prenderanno la parola esponenti del mondo sociale e solidaristico, con Suor Paola, ed un racconto sul futuro fatto dall’astronauta Luca Parmitano.
Il gran finale sarà per le 13 quando Matteo Renzi parlerà a tutto tondo dei prossimi mesi, dell’appuntamento dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica e delle prospettive politiche. A valle c’è la prospettiva di dare vita ad un nuovo soggetto politico riformista che riesca a unire le esperienze di Italia Viva e Azione, Più Europa e Base Italia, Fondazione Einaudi e liberali per rispondere alla sfida della prossima legge elettorale e promuovere una forza che somigli a quel Renew Europe che nel Parlamento europeo fa la differenza.
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