L'intervista a "la Stampa"
Renzi: “Il Governo riapra Italia Sicura”
Matteo Renzi parla ai microfoni de “la Stampa” e, in un colloquio con Carlo Bertini, affronta alcuni temi di stringente attualità: dal dissesto idrogeologico, con le relative iniziative da affrontare, alle questioni interne al campo riformista. In più, Renzi lancia un’anticipazione: oggi Italia Viva farà mettere ai voti un documento nell`assemblea del gruppo al Senato, per chiedere ad Azione una moratoria agli attacchi personali.
Per quel che riguarda l’alluvione in Emilia Romagna, Renzi promuove l’operato della Premier, che, a suo parere, si sta muovendo bene, così come il Governatore Bonaccini e gli amministratori locali, supportati dai professionisti del soccorso, i volontari e i cittadini, al netto delle critiche della destra che, dice Renzi, fa sciacallaggio in un momento in cui i cittadini sono impegnati a lavorare h24.
Renzi ribadisce, inoltre, il suo appello, che noi del Riformista abbiamo rilanciato: riaprire l’Unità di Missione per il contrasto al dissesto idrogeologico, Italia Sicura, il piano messo a punto con Renzo Piano e coordinato da Erasmo D’Angelis. Laddove la Premier intendesse accogliere l’appello, Renzi preannuncia l’appoggio totale all’iniziativa.
Un passaggio successivo viene dedicato al M5S, cui si deve la chiusura di Italia Sicura. Una scelta, ricorda Renzi, che ha rappresentato la truffa suprema del MoVimento al Paese. Un’Unità chiusa per bieco populismo, ricorda Renzi, mentre Italia Sicura rispondeva alle esigenze di messa in campo di opere necessarie al territorio, le stesse indicate di recente anche da Prodi.
Venendo alla politica, Renzi affronta i temi legati ai futuri scenari del polo riformista, entro il contesto delle elezioni europee. Ribadisce che Italia Viva è a favore della lista unitaria alle Europee, alternativa a Meloni e Schlein, e che la rottura possibile dei gruppi parlamentari non arriverà da parte Iv, che, peraltro, sceglie di non avvelenare il clima con attacchi personali simil grillini. Idee, insomma, non polemiche populiste. A riprova di ciò, in giornata, anticipa Renzi, la capogruppo Iv al Senato, Raffaella Paita, presenterà un documento in cui si chiede lo stop agli attacchi personali.
Rispondendo ad una domanda sui rapporti con Carlo Calenda, Renzi ricorda il sostegno che Italia Viva ha dato al fondatore di Azione nel corso dei mesi, nonché il fatto che Renzi stesso lo abbia nominato ministro e ambasciatore. Probabilmente, però, nota Renzi, la leadership di un partito non sia il lavoro più adatto alle sue caratteristiche.
Un’ultima riflessione è dedicata alle contestazioni rivolte alla Ministra della Famiglia Eugenia Roccella, durante il suo intervento al Salone del Libro. Renzi parla di “fascismo degli antifascisti”, citando Pasolini, e sottolinea che zittire gli altri non è sintomo di democrazia, ma negazione della democrazia.
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