“Berlusconi è stato un fuoriclasse, un personaggio totalmente inclassificabile, e lo dice uno che è stato suo avversario politico. Prima di parlare dell’aspetto politico di Berlusconi, non dimentichiamo che quest’uomo ha rivoluzionato il sistema urbanistico delle città con Milano 2, poi il modello televisivo con Canale 5, poi il modello di partito politico con Forza Italia. Questo non significa essere a favore o contro, ma prendere atto che quest’uomo è stato un’uomo capace di innovare in un modo straordinario”. Sono le parole di Matteo Renzi, leader di Italia Viva e direttore editoriale del Riformista, nel corso del Tg1.

Berlusconi è stato “il presidente del Consiglio più longevo della storia repubblicana, più di De Gasperi e Andreotti come numero di giorni a Palazzo Chigi” osserva Renzi. “Paradossalmente l’esperienza di primo ministro è un’esperienza che non è sufficiente a contenere la straordinaria vita ed esperienza umana di Silvio Berlusconi – aggiunge -. In questo momento ho alla mente i miei ricordi personali con lui, sia quelli positivi che quelli negativi. Quando quel patto del Nazareno l’abbiamo voluto e quando quel patto del Nazareno è saltato, che poi è stato anche l’inizio della mia fine dal punto di vista politico. Ma tutto questo è in secondo piano”.


 

“Intanto c’è un abbraccio affettuoso alla famiglia e alle persone che l’hanno amato. E il riconoscimento anche da parte di chi l’ha odiato – aggiunge – che è comunque un uomo che ha scritto una storia, che credo sarà innanzitutto difficile da capire, perché è una storia che si intreccia con l’Italia in maniera strepitosa”. Renzi racconta poi un aneddoto legato all’ex primo ministro britannico Tony Blair: “Ho in mente un leader della sinistra europea, Tony Blair, che mi disse: ‘Voi Silvio Berlusconi lo attaccate ma lui, quando facciamo un accordo, gli impegni li mantiene'”.

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