Ieri il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, aveva protestato in maniera vibrante perché, stando alle anticipazioni, Rocco Casalino avrebbe attaccato Renzi, Salvini e Meloni durante la trasmissione “Ciao Maschio”, in onda su Rai1 a mezzanotte, dicendo che era stato denigrato da loro anche per ragioni sessiste. Anzaldi aveva chiesto le dimissioni di Salini, se le anticipazioni si fossero rivelate vere. Nella messa in onda, però, i riferimenti diretti ai tre leader non c’erano. Nella puntata della trasmissione di Nunzia De Girolamo il portavoce di Conte ha attaccato genericamente “l’opposizione” ma senza chiamare direttamente in causa nessuno.
Onorevole Anzaldi, cosa è successo con gli attacchi di Casalino ai leader dei partiti a “Ciao Maschio”? Ciò che è andato in onda è risultato ben diverso dalle anticipazioni.
“Non so se fossero errate le anticipazioni, se abbiano commesso eventuali errori le agenzie di stampa o se, più semplicemente, la trasmissione di Nunzia De Girolamo abbia poi deciso di tagliare le dichiarazioni di carattere diffamatorio di Casalino contro Renzi, Salvini e Meloni. Di certo non aver mandato in onda quelle accuse gravi e non provate è stato un bene. Fortunatamente, come avevo chiesto, le anticipazioni non si sono rivelate vere. Sarebbe stato inaccettabile se il servizio pubblico si fosse fatto megafono di un tale abuso”.
Perché parla di abuso?
“Le critiche che Renzi e Italia Viva hanno mosso in questi mesi a Conte per come ha inteso la comunicazione istituzionale, e quindi di conseguenza all’uso che ne ha fatto il suo portavoce Casalino, sono state tutte circostanziate e ampiamente motivate con questioni di merito. Lanciare spericolate accuse di sessismo, senza alcun fondamento, significa diffamare”.
Lei ha criticato anche l’onnipresenza del portavoce di Conte in questi giorni nelle trasmissioni tv per presentare il suo libro. Perché?
“Ho posto una semplice domanda all’Agcom, alla Rai, agli organi di controllo: a che titolo Casalino sta occupando tutte le tv? Se è un semplice autore di libro, viene da chiedersi perché abbia questo incredibile trattamento di favore, che non viene riservato a nessun altro autore. Se invece va in tv come esponente politico, ovvero come rappresentante del Movimento 5 stelle o del partito di Conte, ho chiesto perché vada sempre senza contraddittorio e come venga conteggiato il suo spazio. Casalino non va semplicemente a presentare il suo libro, ma in ogni occasione attacca Renzi e Italia Viva, attacca altri partiti, anche raccontando palesi fake news come quella secondo cui il Recovery Fund se lo sia inventato Conte o che i 209 miliardi siano una sua invenzione e non una decisione innanzitutto di carattere europeo. Perché gli vengono consentiti simili monologhi, nel silenzio per giunta dei conduttori?”.
Oggi Casalino sarà anche a “Domenica In” su Rai1…
“L’ennesima ospitata del tour televisivo di Casalino in un programma Rai è il segnale del totale sbandamento di questo servizio pubblico: dopo Cartabianca, Agorà, Ciao Maschio, anche Domenica In. C’è un ordine aziendale per garantire massima visibilità al portavoce di Conte?”.