Matteo Renzi continua a dettare la linea di Italia Viva con interviste e articoli sui giornali. Oggi è la volta de il Tempo che ospita una sua risposta scritta all’intervista di Enrico Costa, giunta ieri. Una risposta che tra un attacco ad Azione, uno a Carlo Calenda e una riflessione sulle dimissioni di Giovanni Toti, contiene anche una frase che acuisce le tensioni dentro Italia Viva. Con Luigi Marattin che gli ha subito risposto.

Renzi tira dritto: noi di Italia Viva abbiamo scelto di stare col centrosinistra

Renzi spiega di nuovo perché ha deciso di posizionarsi stabilmente con il centrosinistra. “Il fatto di aver scelto di stare ovunque con il centrosinistra nasce da un dato di fatto. Le europee hanno dimostrato che il Terzo polo è irrilevante. E se lo è in una competizione con il proporzionale, immaginatevi cosa potrà accadere in uno scontro a due col maggioritario“, dice l’ex premier. Poi l’ennesimo autocompiacimento, un po’ fine a sè stesso visto il risultato deludente della lista Stati Uniti d’Europa: “A me dispiace molto: ho preso più di 200mila preferenze personali. Avrei voluto rappresentarle a Bruxelles. Ma l’Italia ama il bipolarismo più di quanto lo amiamo noi. E allora è il tempo della chiarezza. Dunque o si sta con il centrodestra o con il centrosinistra”. “Noi di Italia Viva abbiamo scelto di stare con il centrosinistra in modo trasparente e intellettualmente onesto. Porteremo i nostri valori e ci confronteremo sul piano programmatico“, dice Renzi, che quindi racconta di una scelta collettiva da parte dei membri di Iv, anche se mai passata ancora da qualche forma di organo ufficiale.

Marattin non ci sta: ma allora l’Assemblea nazionale a che serve?

A commentare l’articolo scritto da Renzi ci ha pensato il deputato di Iv Luigi Marattin, che da settimane chiede che si avvii un confronto diretto all’interno di tutta la comunità del partito, senza scelte drastiche e di rottura calate dall’alto. Su X, Marattin ha scritto: “In questi giorni alcuni amici di Italia Viva mi e ci rimproverano di aver posto il tema del congresso perché – dicono – tanto sarà l’Assemblea Nazionale del 28 settembre a discutere liberamente e a scegliere: se fare o meno un congresso oppure direttamente che tipo di linea politica prendere. Stamani su Il Tempo c’è invece un articolo del Presidente Nazionale di cui vi allego una frase. Dice: ‘Noi di Italia Viva abbiamo scelto di stare col centrosinistra in modo trasparente e intellettualmente onesto'”. “Senza alcuna polemica, ma se è così, la domanda sorge spontanea, come direbbe Marzullo: ma allora l’assemblea nazionale a che serve?”, conclude il deputato.

Redazione

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