Il comunicato
Repubblica in sciopero contro John Elkann: “Gravi ingerenze nell’attività giornalistica”. I precedenti e quei dissidi con i lanzichenecchi
Due giorni di sciopero, ancora una volta. L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica sceglie di fermarsi il 25 e 26 settembre “per protestare contro le gravi ingerenze nell’attività giornalistica da parte dell’editore, delle aziende a lui riconducibili e di altri soggetti privati avvenuti in occasione dell’evento Italian Tech Week“, denunciando i tentativi in corso di svolgimento da tempo “di piegare colleghe e colleghi a pratiche lontane da una corretta deontologia e dall’osservanza del contratto nazionale”. Il riferimento del comitato di redazione è ad articoli ed interviste concordati con aziende private e sottoposti alla supervisione di Exor anziché a quella interna della redazione.
Repubblica sciopera per 2 giorni e si rivolge a John Elkann
Per questo i dipendenti del gruppo editoriale GEDI che lavorano a Repubblica non aggiorneranno il sito web per due giorni interi e si rivolgono a John Elkann affinché “abbia profondo rispetto della dignità di professionisti e del valore del giornale, testata con una propria storia e identità che non può essere calpestata.
Il precedente
Il precedente più recente è datato 17 febbraio 2023, quando il sito di Repubblica e quelli di tutte le testate del gruppo Gedi non furono aggiornati per 24 ore e nessun giornale del gruppo editoriale andò in stampa. Le giornaliste e i giornalisti protestarono a seguito della “messa sul mercato” di singole testate o gruppi di testate, con i loro siti e giornali di carta e digitali.
Quando Repubblica prese le distanze da Alain Elkann
Non è neppure la prima volta che il giornale prende posizione contro il suo editore. Noto il caso di Alain Elkann che pubblicò un articolo dal titolo ‘Sul treno per Foggia con i giovani lanzichenecchi”, un racconto su un viaggio estivo e del disturbo arrecato al Elkann da parte di un gruppo di adolescenti. Un pezzo definito ‘classista’, da cui la redazione si era dissociata.
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