Il giallo degli assistenti scomparsi nel 2014
Resti seppelliti in villa: svolta nel caso di Luigi Cerreto e Alessandro Sabatino, i badanti scomparsi
Possibile svolta nel caso di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due badanti che lavoravano per un anziano a Siracusa e scomparsi, senza lasciare alcuna traccia, il 12 maggio del 2014. Sul mistero erano state avanzate diverse ipotesi. Oggi il colpo di scena: gli agenti della squadra mobile avrebbero trovato resti umani all’interno di una villa in contrada Tivoli, a una decina di chilometri dal capoluogo.
Il ritrovamento nella villa di Giampiero Riccioli, figlio dell’uomo che i due accudivano. Al lavoro presso la tenuta gli agenti della polizia scientifica e l’unità cinofila e diversi mezzi escavatori. L’attività ha interessato dapprima un terreno nei pressi della residenza e poi l’interno della stessa casa dove i due badanti vivevano con l’anziano. Proprio Giampiero Riccioli, 50 anni, ristoratore, è l’unico indagato per duplice omicidio. Le indagini inizialmente avevano coinvolto anche un’altra persona per via di un’utenza telefonica dalla quale sarebbe partito un tentativo di telefonata nei giorni della scomparsa. Una circostanza poi chiarita e quindi esclusa.
Sabatino, 40 anni, e Cerreto, 23 anni, avevano risposto all’annuncio del figlio, un’offerta di lavoro per prendersi cura del padre. Saranno condotti gli esami del Dna sui due corpi per scoprire se quei resti appartengono effettivamente ai due uomini scomparsi. Riccioli sarebbe stato l’ultimo, secondo le indagini della Mobile di Siracura, a vedere i due. Tra questi e i due badanti c’erano dei contrasti.
La procura aveva avanzato l’ipotesi degli assistenti uccisi e gettati in un pozzo. L’inchiesta è stata avocata a ottobre 2020 dalla procura generale di Catania, dopo la seconda opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal legale dei familiari.
© Riproduzione riservata