È durissima la requisitoria e la contestuale richiesta di condanna del pm Michele Permunian nei confronti dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, oggi candidato alle regionali calabresi con l’ex pm Luigi de Magistris.

Per Lucano, simbolo di un modello di integrazione dei migranti e sindaco dal 2004 al 2008, nell’ambito del processo Xenia è stata chiesta una condanna a 7 anni e 11 mesi di reclusione per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e truffa, in relazione ai progetti di accoglienza agli immigrati nel piccolo comune della locride.

Con Lucano sono imputati altri 26 soggetti.

L’ACCUSA DEL PM – Un modello, quello di Riace e di Lucano, fatto a pezzi dal pm Permunian e dall’inchiesta del procuratore capo Luigi d’Alessio. Nella requisitoria del pm Michele Permunian viene indicato Lucano come “dominus assoluto”, per il pm non ci sono dubbi circa la centralità del ruolo dell’ex sindaco che “sapeva di trasgredire le regole”.

“Il denaro qui è arrivato in quantità ma ai migranti sono finite le briciole”, ha detto D’Alessio, che smentisce pressioni politiche sul processo, non “all’ideale nobile dell’accoglienza” ma al contrario “alla mala gestione che ha penalizzato proprio i migranti andando a favorire clientele con le associazioni che beneficiavano dei finanziamenti”.

LE PAROLE DI LUCANO – Mimmo Lucano, difeso dagli avvocati Giuliano Pisapia (ex sindaco di Milano) e Andrea Daqua, la pensa esattamente l’opposto. “La richiesta così alta è l’ennesima dimostrazione che Riace e il modello che avevamo realizzato fanno paura. È stato un ideale politico che vogliono distruggere. Non è un caso che comincia tutto nel 2016 quando l’area progressista apre le porte alla criminalizzazione della solidarietà in Italia e in Europa. Dopo arriva Salvini e completa l’opera. Non è nemmeno un caso che oggi a Riace l’accoglienza ancora resiste e la mission continua senza fondi pubblici e tra mille difficolta. Questa è la risposta più forte. Oggi è stata la giornata della Procura. Ma l’ultimo capitolo si deve ancora scrivere”, ha detto l’ex sindaco di Riace. 

Redazione

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