Wanted
Ricercati FBI più pericolosi, la top ten

Sono tutti di maschi e si sono quasi sempre macchiati di delitti ai danni di donne e quasi sempre nell’ambito familiare. È la prima caratteristica che unisce i 10 criminali “most wanted” del Federal Bureau of Investigation. L’elenco raggruppa latitanti ancora in libertà che per i loro crimini sono giudicati particolarmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblici. La lista è nata nel 1949 da un colloquio, durante una partita a Peppa, tra il capo dell’FBI statunitense J. Edgar Hoover e il Capo redattore dell’International News Service, oggi United Press International, William Kinsey Hutchinson. L’idea serviva a pubblicizzare la cattura di criminali noti o particolarmente pericolosi.
L’elenco non segue un ordine particolare per criterio o per pericolosità. I soggetti in questione vengono ritirati dalla lista in caso di cattura, morte o caduta delle accuse. Victor Manuel Gerena è quello che è rimasto più a lungo nella top ten, 32 anni; Billie Austin Bryant quello che ci è rimasto per il periodo più breve, due ore nel 1969. È possibile che alla lista venga aggiunto un 11esimo latitante, considerato pericoloso quanto i 10 della lista.
In totale, all’ottobre 2019, sono stati 523 i criminali aggiunti all’elenco speciale. Soltanto dieci di sesso femminile; 488 sono stati catturati tra cui 162 grazie alla collaborazione della gente. Per informazioni che possano portare alla cattura ci sono delle taglie che attualmente vanno da 100mila a 20 milioni di dollari. Al momento ci sono un narcotrafficante, il membro di una pandilla e un bandito che ha rapinato un blindato. Per il resto si tratta quasi esclusivamente di criminali che hanno ucciso donne, mogli, compagne o figlie. Reati commessi dunque nell’ambiente familiare.
I 10 “most wanted” dell’FBI (100mila dollari): è l’ultimo fuggitivo a essere stato aggiunto alla lista, il 28 aprile 2019, e il più vecchio, 80 anni. Palmer è accusato dell’omicidio della nuora Tammy, sposata con il figlio John Palmer, a Stony Point, New York. Tammy e John stavano attraversando un periodo di crisi del loro matrimonio quando la donna arrivò a depositare un ordine restrittivo nei confronti del marito e a minacciare il divorzio. Le dispute con il suocero compresero una causa per ottenere un terreno di Eugene. Palmer ha ucciso la vittima con tre colpi di fucile il 24 settembre 2012 ed è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Secondo la famiglia è morto nel bosco anche se non è mai stato ritrovato il cadavere. Secondo le autorità si è nascosto in Florida o nel nord dello stato di New York.
Santiago Villalba Mederos (100mila dollari): detto “Pucho”, è ricercato per due omicidi commessi nello stato di Washington nel 2010. È un membro della pandilla Eastside Lokotes Sureños (ELS). Le pandillas sono gang criminali di ispirazione latinoamericana composte spesso da giovani o giovanissimi. Mederos è ricercato per aver ucciso la 20enne Camille Love e per aver ferito il fratello Josh a Tacoma nel febbraio 2010, dopo averli scambiati per membri di una banda rivale. Ed è accusato dell’omicidio di un’altra vittima innocente in una sparatoria nel marzo dello stesso anno. Le autorità pensano si sia rifugiato in Messico, negli stati di Las Grutas, Guerrero e Cuernavaca, dove ha dei parenti.
Rafael Caro Quintero (20 milioni di dollari): è il narcotrafficante messicano fondatore del Cartello di Guadalajara con Miguel Angel Felix Gallardo ed Ernesto Fonseca Carrillo. Negli anni ottanta era chiamato “Narco de narcos”. Accusato del sequestro e dell’assassinio dell’agente della DEA americana Enrique Camarena e dell’autista Alfredo Avelar, Quintero era stato arrestato in Costa Rica e portato a Città del Messico nel 1985. Dopo 28 anni in prigione è stato liberato nel 2013 in quanto non avrebbe dovuto essere giudicato dal fuero federal per l’assassinio dell’agente della DEA. Dal 2015 è di nuovo dichiarato colpevole e ricercato dagli USA. La sua taglia è la più alta della storia per un narcotrafficante e la più alta della lista al momento. È considerato ancora attivo nel Cartello di Sinaloa.
Robert William Fisher (100mila dollari): è ricercato per l’omicidio della moglie Mary e dei loro due bambini di 12 e 10 anni nell’aprile del 2001. Dopo aver compiuto gli assassinii, Fisher ha fatto saltare in aria la casa dove viveva con la famiglia a Scottsdale, nello stato dell’Arizona. Secondo gli investigatori fu la possibilità che Mary stesse per chiedere il divorzio a provocare la strage. La donna sospettava che il marito avesse una relazione con una collega presso l’ospedale dove lui lavorava come addetto antincendio. Sempre secondo le indagini, Fisher non voleva che i figli passassero ciò che aveva sofferto lui da bambino a causa del divorzio dei genitori. Le autorità ipotizzano he abbia assunto una nuova identità dopo la fuga e che si potrebbe nascondere in aree selvagge grazie anche alle tecniche di sopravvivenza apprese durante la sua precedente esperienza nell’esercito.
Bhadreshkumar Chetanbhai Patel (100mila dollari): era in vacanza dall’India negli Stati Uniti per fare visita alla sua famiglia quando uccise la moglie. Il 12 aprile del 2015 Patel con la moglie Palak stavano facendo il turno di notte in un negozio di donuts di proprietà di un parente dell’uomo. Patel fu picchiata e colpita a morte con un coltello da cucina. A inchiodare Patel le immagini delle telecamere di sorveglianza. Secondo gli investigatori la vittima era propensa a stabilirsi negli USA a differenza del marito. Dalla divergenza sarebbe scaturito l’omicidio. Patel è stato visto l’ultima volta all’aeroporto di Newark nel New Jersey.
Arnoldo Jimenez (100mila dollari): la sua automobile, una Maserati nera del 2006, venne trovata nel garage del fratello Humberto quando quest’ultimo venne arrestato per droga nel settembre 2012. All’interno della Maserati gli investigatori trovarono le tracce di sangue che spiegarono la morte di Estrella Carrera, moglie di Arnoldo Jimenez. Carrera era stata ritrovata senza vita nella vasca da bagno della sua casa quattro mesi prima, il giorno dopo il suo matrimonio con Arnoldo Jimenez. L’uomo l’aveva uccisa nell’auto e poi l’aveva trasportata in bagno prima di darsi alla fuga. I due avevano avuto un figlio che all’epoca dei fatti aveva due anni. Jimenez si sarebbe nascosto in Messico, tra l’area di Durango e quelle di Reynosa e Tamaulipas.
Alejandro Rosales Castillo (100mila dollari): è accusato dell’omicidio della collega 23enne Truc Quan Sandy Ly Le, commesso nell’agosto del 2016 quando aveva appena 18 anni. I due lavoravano nel ristorante Showmars a Charlotte, in North Carolina, e avevano avuto una relazione prima che Castillo si fidanzasse con un’altra collega, Ahmia Feaster. Castillo diede appuntamento a Le per restituirle dei soldi e ci andò con Feaster a bordo della sua Dodge Caliber. Dopo aver costretto Le a prelevare mille dollari le sparò in testa e poi si diede alla fuga con la sua nuova ragazza. Come hanno provato le immagini della videosorveglianza i due hanno attraversato il confine con il Messico e si starebbero nascondendo nello stato di Guanajuato o di Veracruz.
Yaser Abdel Said (100mila dollari): egiziano residente negli Stati Uniti, è ricercato per l’omicidio delle sue due figlie Amina e Sarah. Secondo le autorità l’uomo esercitava un controllo ossessivo e totale sulla sua famiglia, con la quale viveva a Irving, nello stato del Texas. Said volle punire le figlie in quanto non avevano aderito pienamente ai dettami della religione islamica. Il primo gennaio 2008, con la scusa di portarle a mangiare fuori, le fece entrare nel suo taxi e le sparò uccidendole. Le vittime avevano precedentemente confidato delle violenze sessuali da parte del padre. Diverse segnalazioni hanno indicato che Yasser Abdel Said starebbe ancora lavorando come tassista negli USA.
Jason Derek Brown (200mila dollari): imprenditore nel ramo degli articoli sportivi con uno stile di vita lussuoso e sfrenato, si rese protagonista di una rapina a mano armata e di una fuga, ancora irrisolte, nel novembre 2004. Brown sparò e uccise una delle guardie di un furgone blindato fuori Phoenix, in Arizona. Si diede alla fuga con una borsa con 56mila dollari alla guida di una bicicletta che venne ritrovata in un parco. Le ultime sue tracce sono state ritrovate in Oregon, dove avrebbe prelevato dei contanti dalla sua carta di credito. È stato avvistato in Canada e nello Utah, ma potrebbe nascondersi anche in Francia.
Alexis Flores (100mila dollari): è ricercato per il rapimento e l’uccisione di Iriana De Jesus, una bambina di 5 anni, a Philadelphia, Pennsylvania, nel luglio del 2000. Era stato già detenuto in Arizona per contraffazione. Soltanto quando fu liberato, il suo DNA venne registrato in un database e fu così scoperta la sua responsabilità nelle violenze sessuali e nell’omicidio della bambina. Si pensa si sia rifugiato in Honduras, paese del quale la sua famiglia è originaria.
© Riproduzione riservata