Polemiche durante l'assemblea capitolina
Rifiuti, Raggi: “Riapriamo la discarica di Albano”, ma i sindaci: “La provincia non pagherà per Roma”
Per l’apertura della discarica di Albano la sindaca di Roma Virginia Raggi potrebbe firmare già domani l’ordinanza per la riattivazione della discarica. È emerso nel corso dell’Assemblea Capitolina sulla crisi di raccolta e smaltimento rifiuti nella Capitale. L’impianto dovrebbe accogliere un totale di circa 1.000 tonnellate al giorno di scarti già lavorati dagli impianti di trattamento, per un totale di 180 giorni. “I cittadini sono esasperati e l’inerzia della Regione Lazio è intollerabile”, ha detto la sindaca commentando le proteste della Tuscolana. “Tutti i Comuni di un’intera regione non sanno dove portare i Rifiuti che raccolgono. Ora basta. Vanno riaperti subito impianti e discariche. Lo faremo noi, a cominciare da Albano“. Una misura drastica, presa senza ascoltare i cittadini delle cittadine coinvolte, “abbiamo le soluzioni sul medio e lungo periodo, – ha detto raggi – mancano quelle sul breve. Per questo, come misura emergenziale, ho chiesto di aprire la discarica”. Poi la sindaca butta là una cifra, “Abbiamo un piano di risanamento e investimento per Ama Spa per 340 milioni di euro”.
L’emergenza dei rifiuti è ciclica secondo Virginia Raggi che scarica tutta la colpa sul presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti: “Se vogliamo dire che sia colpa del Campidoglio ce lo possiamo anche raccontare se vogliamo stare più tranquilli. Il problema dei rifiuti ha un nome: Regione Lazio, a guida Nicola Zingaretti. In 8 anni non ha programmato un impianto“. “Zingaretti è incapace di assumersi delle responsabilità – ha poi aggiunto – questa è una costante che ci porta ad una precarietà che poi al primo problema sconfina nell’emergenza”. Forse l’unico punto in cui l’attuale sindaca e il candidato alle prossime comunali Carlo Calenda concordano: “Il problema rifiuti ha a che fare con due temi: la raccolta e lo smaltimento. – Ha detto Calenda – per quanto riguarda lo smaltimento la soluzione sono i termovalorizzatori. Per la raccolta bisogna puntare sul porta a porta, soprattutto per le utenze non domestiche”.
Non si fanno attendere le repliche dell’opposizione. Francesco Figliomeni (FdI) vicepresidente dell’Assemblea capitolina: “I 5 Stelle hanno lasciato cadere nel ridicolo la città di Roma, la Capitale d’Italia, catapultando i cittadini in un perenne rischio sanitario, fra sei mesi ritornerebbe tutto come prima se non fosse per il fatto che finalmente la Raggi non dovrebbe piu’ esserci a Palazzo Senatorio”. Gli fa eco il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni: “Purtroppo, in questi giorni, le cronache internazionali stanno parlando dell’immondizia e delle scelte sbagliate prima del governo del Pd e oggi del governo a 5 stelle. Per i litigi tra Raggi e Zingaretti, stiamo passando come una città sporca che non è organizzata che non ce la fa a gestire i rifiuti in maniere dignitosa”. “La sindaca ha fatto attendere per due ore la città che le chiede spiegazioni dell’emergenza della città. Abbiamo ascoltato dalla sindaca un intervento che sfiora la parodia” è la valutazione del capogruppo del Pd Giulio Pelonzi.
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